Palermo, 30 novembre 2007 – Le città come laboratori della creatività, il talento come strumento per produrre economia, sviluppo, occupazione, la questione cruciale degli spazi urbani dove quella creatività e quel talento possono esprimersi e concretizzarsi.
Se ne è parlato a palazzo Comitini, nel convegno promosso dalla Provincia Regionale e dall’Università di Palermo con la collaborazione di Avenida Diagonal, Gran Via, Centro Studi Sociali Pedro Arrupe, Vellaredo e con il sostegno di Arca, l’incubatore di impresa dell’Ateneo.
“Dalle ultime ricerche – ha dichiarato il presidente Francesco Musotto, che ha accolto gli ospiti in sala Sciascia – il nostro territorio è al tredicesimo posto in Italia per presenza di talenti. Un dato che deve far riflettere sulle reali occasioni che vengono offerte ai giovani e sulle risorse che le pubbliche amministrazioni possono mobilitare. In questa direzione è fondamentale promuovere il confronto tra istituzioni per arrivare a ripensare le nostre città, come stanno facendo le province di Palermo e Milano nella prospettiva di creare ‘reti’ condivise sulla base di esperienze e percorsi anche diversi”.
 Sono intervenuti, tra gli altri, Alberto Mattioli, vicepresidente della Provincia di Milano; il Rettore dell’Università di Palermo, Giuseppe Silvestri; lo storico e critico dell’arte Philippe Daverio; il docente di Storia del design dell’Ateneo palermitano, Vanni Pasca; il docente di Semiotica, Gianfranco Marrone; il sociologo Domenico De Masi; Alessandro De Lisi, consigliere provinciale, presidente del dipartimento Politiche del welfare dell’Upi (Unione Province italiane) e organizzatore dell’incontro.