I BENI CONFISCATI ALLA MAFIA DIVENTANO EDIFICI SCOLASTICI: LA PROVINCIA CHIEDE L’ASSEGNAZIONE DI UN IMMOBILE NELLA ZONA DI CRUILLAS, A PALERMO

Palermo 10 marzo 2008 – Un altro immobile confiscato alla mafia potrebbe presto essere assegnato alla Provincia, che lo destinerebbe ad uso scolastico. Il vice Presidente della Provincia, assessore al patrimonio, Nicola Vernuccio, ha formalmente avanzato questa mattina la richiesta all’Agenzia del Demanio per la cessione all’amministrazione provinciale dell’immobile di via Emerico Luna a Palermo, nella zona di Cruillas,  di proprietà della Bata s.r.l., anch’essa rientrante nell’ambito della confische al gruppo Piazza. L’edificio è composto da tre piani per una superfice di 750 metri quadrati, oltre agli spazi esterni di 80 metri quadrati, con 12 aule. La cessione alla Provincia, nelle more del trasferimento definitivo, avverrebbe con la formula del comodato d’uso gratuito, così come già avvenuto per l’immobile di viale Strasburgo, già ceduto all’ente la scorsa settimana e destinato ad ospitare la succursale del Liceo scientifico Galilei.
“Il percorso avviato con l’Agenzia del Demanio – sottolinea Vernuccio – sta portando i primi risultati concreti. Si tratta di proseguire su questa strada per giungere a completare il programma di assegnazioni che l’amministrazione ha varato, per offrire una risposta importante alla situazione dell’edilizia scolastica in città”.
Soddisfazione per l’avvio dell’iter di assegnazioni è stato espresso  dal consigliere provinciale Antonio Marotta (Rifondazione comunista), Presidente della commissione controllo e garanzia di Palazzo Comitini. “La Provincia – sottolinea Marotta – è finalmente entrata in un percorso costruttivo che potrebbe segnare una svolta epocale sul fronte della logistica scolastica a Palermo, che da anni soffre di una grave carenza di strutture. La commissione di controllo e garanzia ha lavorato affinché si potesse concretizzare l’assegnazione dei beni, in sintonia con il lavoro  portato avanti  dalla Commissione nazionale antimafia. Bisogna proseguire in questa direzione per giungere al più presto ad una totale acquisizione dei beni confiscati previsti dal piano”.