GLI ALUNNI DELLA SCUOLA “BORSELLINO DI PALERMO PICCOLI CICERONI A PALAZZO SANT’ELIA. OLTRE 100 VISITATORI IN POCO PIU’ DI TRE ORE

Palermo, 23 maggio 2008 – Oltre cento visitatori in poco più di tre ore; 80 bambini, alunni delle sezioni A, B ed E della V elementare della scuola elementare “Paolo Borsellino” – direzione didattica “Giotto” – di Palermo, in veste di provetti ciceroni.
E’ iniziata così la tre-giorni di “Palermo apre le porte – La scuola adotta la città” a palazzo Sant’Elia: fino a domenica 26 maggio, nel settecentesco edificio di via Maqueda, restaurato dalla Provincia e adibito a sede museale, gli studenti della “Borsellino” accompagneranno il pubblico alla scoperta degli affascinanti saloni che ospitano la monumentale mostra di arte contemporanea “España 1957-2007”.
Il progetto, che si è articolato anche in una ricerca storica sull’epoca della nobile famiglia Trigona di Sant’Elia e della sua aristocratica dimora, è valso alla comunità scolastica la benemerenza civica della Provincia, consegnata alla preside Maria Concetta Avenoso dal Commissario Straordinario dell’Ente, Patrizia Monterosso: “Un riconoscimento alla buona scuola”, ha sottolineato la Monterosso. “Ci sono tanti modi per ricordare l’esempio di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, di cui proprio oggi ricorre il sedicesimo anniversario dalla morte – continua – e la scuola ne offre molti esempi: affermando il valore di un bene monumentale, l’importanza della cultura e della nostra memoria storica come antidoto al degrado e alla sottomissione alle logiche mafiose, i più piccoli ci indicano la strada del riscatto possibile, che deve cominciare proprio dai banchi di scuola”.