Eletto nel 1919 e rimasto in carica fino alla sua morte, nel 1923, Francesco Spallitta è stato l’undicesimo presidente della Provincia, ricordato in questa edizione di “Provincia in Festa”, il 29 settembre, alle ore 18, al Teatro Biondo, in occasione della consegna delle benemerenze civiche.
Medico di grande competenza accademica e di altrettanto grande umanità, politico illuminato, sensibile allo spirito riformista del primo Novecento e alle istanze dei più deboli, il suo periodo di governo alla Provincia iniziò in una fase difficile, quella del dopoguerra.
Importante fu dunque l’opera dell’Ente svolta nei settori nella manutenzione della rete stradale esistente e nell’apertura di nuove strade. Nel settore della pubblica istruzione, la Provincia attuò un piano di potenziamento, fornendo locali e insegnanti alle scuole di indirizzo scientifico e tecnico di antica e nuova istituzione; nel settore dell’assistenza sanitaria pubblica, si adoperò per la costruzione dei nuovi padiglioni del Policlinico di Palermo e rifornì le altre strutture cliniche di nuove attrezzature e macchinari.
Il Consiglio Provinciale si preoccupò dell’assegnazione degli approvvigionamenti di grano e cereali ai comuni più indigenti; la rete ferroviaria, che già contava vie di comunicazione con altre province, fu potenziata ulteriormente, in particolare per la linea Palermo – Corleone. La rete viaria del territorio provinciale, devastata dalla guerra 1915-18, fu ripristinata con lavori di manutenzione e consolidamento.
Infine, durante la gestione Spallitta la Provincia iniziò ad avviare le trattative con Giuseppe e Gaetano Gravina di Comitini, per l’acquisto del Palazzo, sede della Provincia, fino ad allora tenuto in affitto.
La Provincia ebbe anche una parte significativa per l’ampliamento del porto di Palermo. Per una rapida realizzazione delle opere, fu costituito un consorzio tra la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio, che ebbe dalla Stato un grosso finanziamento per i lavori. Durante la presidenza Spallitta, nel 1922, si costituì il Consorzio Antitubercolare. A tale consorzio furono devoluti annualmente dei contributi per il suo mantenimento, con un vasto programma di interventi contro la tubercolosi in tutta la provincia.
Al presidente Spallitta verrà dedicata una medaglia in bronzo ideata e realizzata dallo scultore Salvatore Caputo. Una breve monografia, curata da Anna Maria Corradini, ripercorre, attraverso i documenti dell’Archivio Storico della Provincia, l’attività amministrativa durante la presidenza di Spallitta, con un cenno anche alla sua vita e alla sua attività professionale.
Medico di grande competenza accademica e di altrettanto grande umanità, politico illuminato, sensibile allo spirito riformista del primo Novecento e alle istanze dei più deboli, il suo periodo di governo alla Provincia iniziò in una fase difficile, quella del dopoguerra.
Importante fu dunque l’opera dell’Ente svolta nei settori nella manutenzione della rete stradale esistente e nell’apertura di nuove strade. Nel settore della pubblica istruzione, la Provincia attuò un piano di potenziamento, fornendo locali e insegnanti alle scuole di indirizzo scientifico e tecnico di antica e nuova istituzione; nel settore dell’assistenza sanitaria pubblica, si adoperò per la costruzione dei nuovi padiglioni del Policlinico di Palermo e rifornì le altre strutture cliniche di nuove attrezzature e macchinari.
Il Consiglio Provinciale si preoccupò dell’assegnazione degli approvvigionamenti di grano e cereali ai comuni più indigenti; la rete ferroviaria, che già contava vie di comunicazione con altre province, fu potenziata ulteriormente, in particolare per la linea Palermo – Corleone. La rete viaria del territorio provinciale, devastata dalla guerra 1915-18, fu ripristinata con lavori di manutenzione e consolidamento.
Infine, durante la gestione Spallitta la Provincia iniziò ad avviare le trattative con Giuseppe e Gaetano Gravina di Comitini, per l’acquisto del Palazzo, sede della Provincia, fino ad allora tenuto in affitto.
La Provincia ebbe anche una parte significativa per l’ampliamento del porto di Palermo. Per una rapida realizzazione delle opere, fu costituito un consorzio tra la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio, che ebbe dalla Stato un grosso finanziamento per i lavori. Durante la presidenza Spallitta, nel 1922, si costituì il Consorzio Antitubercolare. A tale consorzio furono devoluti annualmente dei contributi per il suo mantenimento, con un vasto programma di interventi contro la tubercolosi in tutta la provincia.
Al presidente Spallitta verrà dedicata una medaglia in bronzo ideata e realizzata dallo scultore Salvatore Caputo. Una breve monografia, curata da Anna Maria Corradini, ripercorre, attraverso i documenti dell’Archivio Storico della Provincia, l’attività amministrativa durante la presidenza di Spallitta, con un cenno anche alla sua vita e alla sua attività professionale.