Palermo 26 gennaio 2009 La Provincia regionale di Palermo avvia il progetto per creare un sistema in rete fra formazione professionale e impresa. Da palazzo Comitini è già partita la richiesta di accreditamento allassessorato regionale al lavoro per il riconoscimento dellamministrazione provinciale come sede formativa e orientativa.
Uniniziativa avviata dallassessore provinciale alle politiche del lavoro e alla programmazione negoziata Armando Aulicino che si lega strettamente al Laboratorio per lo sviluppo, lorganismo tecnico-scientifico insediato ad ottobre dal Presidente Giovanni Avanti per la creazione di una governance partecipata con i sindaci e le forze sociali ed economiche del territorio. Lobiettivo è quello di attivare una nuova rete formazione-impresa, attraverso la stipula di protocolli dintesa con Comuni, Scuole, Università, e con il partenariato economico sociale del territorio, da Confindustria a Confcommercio allArea di Sviluppo Industriale. Lo schema di protocollo è stato approvato dalla giunta ed è già stato sottoposto allattenzione dei soggetti coinvolti. Liter di accreditamento presso lassessorato al lavoro potrà essere completato soltanto dopo la stipula di questi protocolli.
Puntiamo sottolinea il Presidente Avanti a istituzionalizzare il nostro ente come punto di riferimento di una formazione legata strettamente al territorio e alle sue vocazioni ed esigenze. Uniniziativa ambiziosa, nella quale crediamo fortemente e che rientra pienamente negli obiettivi del mio programma di governo. La collaborazione con i comuni, il mondo dellistruzione, le forze sociali ed economiche ci consentirà di presentare specifici progetti da finanziare con i fondi europei, statali e regionali.
La Provincia diventerebbe afferma lassessore Aulicino soggetto propulsore di un meccanismo in grado di attivare percorsi formativi realmente correlati alla realtà dellistruzione e dellimpresa. Il protocollo dintesa è infatti articolato secondo specifiche tipologie che, oltre favorire laccesso a canali di finanziamento come quelli del Fondo sociale europeo, comprendono diverse fasce formative. Lorganizzazione delle attività formative prevede infatti due passaggi principali. Il primo riguarda lobbligo formativo con percorsi rivolti ai giovani per garantire il diritto alla formazione fino al 18° anno di età attraverso la possibilità di scegliere fra listruzione, la formazione professionale e lapprendistato. Il secondo la formazione post obbligo formativo che comprende la formazione iniziale, di base, lIstruzione formazione tecnica superiore, lalta formazione, la formazione successiva ai cicli universitari, la formazione permanente, la formazione destinata ai soggetti occupati in cassa integrazione e mobilità, a disoccupati per i quali la formazione è propedeutica alloccupazione e ad apprendisti che abbiano assolto lobbligo formativo.
Uniniziativa avviata dallassessore provinciale alle politiche del lavoro e alla programmazione negoziata Armando Aulicino che si lega strettamente al Laboratorio per lo sviluppo, lorganismo tecnico-scientifico insediato ad ottobre dal Presidente Giovanni Avanti per la creazione di una governance partecipata con i sindaci e le forze sociali ed economiche del territorio. Lobiettivo è quello di attivare una nuova rete formazione-impresa, attraverso la stipula di protocolli dintesa con Comuni, Scuole, Università, e con il partenariato economico sociale del territorio, da Confindustria a Confcommercio allArea di Sviluppo Industriale. Lo schema di protocollo è stato approvato dalla giunta ed è già stato sottoposto allattenzione dei soggetti coinvolti. Liter di accreditamento presso lassessorato al lavoro potrà essere completato soltanto dopo la stipula di questi protocolli.
Puntiamo sottolinea il Presidente Avanti a istituzionalizzare il nostro ente come punto di riferimento di una formazione legata strettamente al territorio e alle sue vocazioni ed esigenze. Uniniziativa ambiziosa, nella quale crediamo fortemente e che rientra pienamente negli obiettivi del mio programma di governo. La collaborazione con i comuni, il mondo dellistruzione, le forze sociali ed economiche ci consentirà di presentare specifici progetti da finanziare con i fondi europei, statali e regionali.
La Provincia diventerebbe afferma lassessore Aulicino soggetto propulsore di un meccanismo in grado di attivare percorsi formativi realmente correlati alla realtà dellistruzione e dellimpresa. Il protocollo dintesa è infatti articolato secondo specifiche tipologie che, oltre favorire laccesso a canali di finanziamento come quelli del Fondo sociale europeo, comprendono diverse fasce formative. Lorganizzazione delle attività formative prevede infatti due passaggi principali. Il primo riguarda lobbligo formativo con percorsi rivolti ai giovani per garantire il diritto alla formazione fino al 18° anno di età attraverso la possibilità di scegliere fra listruzione, la formazione professionale e lapprendistato. Il secondo la formazione post obbligo formativo che comprende la formazione iniziale, di base, lIstruzione formazione tecnica superiore, lalta formazione, la formazione successiva ai cicli universitari, la formazione permanente, la formazione destinata ai soggetti occupati in cassa integrazione e mobilità, a disoccupati per i quali la formazione è propedeutica alloccupazione e ad apprendisti che abbiano assolto lobbligo formativo.