Festa della Provincia 2009: Partinico ritrova la fontana ‘Ottu cannola’, set del film ‘Il giorno della civetta’, tratto dall’omonimo romanzo di Sciascia. I restauri finanziati da Palazzo Comitini

Palermo 10 agosto 2009 – E’ la fontana che disseta Claudia Cardinale nel film “Il giorno della civetta”, firmato da Damiano Damiani nel ’68 dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Ma dopo la gloria cinematografica è caduta nell’oblio, vittima dell’incuria e del passare del tempo. Oggi rivive come uno dei simboli del territorio: è la fontana Ottu cannola, in piazza Duomo, a Partinico, inaugurata nell’ambito della Festa della Provincia 2009 e presentata per la prima volta alla cittadinanza dopo gli interventi di restauro finanziati dalla Provincia regionale di Palermo.
“Un nuovo impegno di Palazzo Comitini – ha commentato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – per recuperare il patrimonio monumentale del territorio, nell’esercizio del ruolo della Provincia di ente sovracomunale. Le linee che guidano il nostro programma di restauri – aggiunge il Presidente – sono il valore del sito monumentale e la qualità dell’intervento, al di là della logica della specifica competenza”.
Sono intervenuti all’inaugurazione, oltre al Presidente Avanti, l’assessore provinciale Vito Di Marco, il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo, il consigliere provinciale Vincenzo Di Trapani.
Lavori a cura della Direzione della Soprintendenza Beni Culturali della Provincia, guidata da Maurizio Rotolo. Progettista e direttore dei lavori, Paolo Mattina; responsabile del procedimento, Luigi Guzzo. “La fontana di Partinico – ha aggiunto l’assessore provinciale ai Beni culturali, Giuseppe Faraone – è  un monumento simbolo, divenuto ormai parte integrante del paesaggio storico e artistico di Partinico. I restauri condotti dalla Provincia renderanno giustizia ai suoi decori e all’originalità del suo impianto, così come e’ già successo per altre opere di pregio sparse nel territorio”.     
La fontana, di pianta rettangolare, completata nel 1716, è realizzata in marmo di Billiemi e decorata con lapidi in marmo bianco di Carrara e stemmi – due leoni, due listoni e una stella inserita in un piccolo scudo – che riproducono l’effige araldica della famiglia del cardinale Francesco Maria De Acquaviva, abate di Santa Maria d’Altofonte e committente dell’opera.
I lavori di restauro hanno riguardato la rimozione dei depositi superficiali e delle incrostazioni accumulate nel corso degli anni, l’integrazione delle parti mancanti e l’applicazione di stucco nelle fessure sulle superfici di pietra e marmo; rimosse le sostanze estranee di origine metallica, smontate, ripulite e ricollocate le lastre in marmo di Billiemi. Gli interventi hanno anche interessato i lampioni e le ringhiere in ghisa.

nella foto: l’assessore provinciale, Vito Di Marco; il presidente della Provincia, Giovanni Avanti; il sindaco di Partinico, Salvatore Lo Biundo; il consigliere provinciale Vincenzo Di Trapani