FERROVIE SICILIANE “LUMACA”: LA PROTESTA DEGLI AMMINISTRATORI ALLA STAZIONE CENTRALE DI PALERMO

Palermo 19 gennaio 2009 –  “Mentre al nord la “Freccia rossa” di Trenitalia collega Milano e Bologna (220 chilometri) in 65 minuti, e per il collegamento Milano-Roma sono necessarie tre ore  e mezzo per 580 chilometri,  per la tratta Palermo-Catania (210 chilometri) occorrono quasi cinque ore di viaggio. Il confronto è impietoso e scoraggiante”. Il Presidente della Provincia Giovanni Avanti ha accolto così alla Stazione Centrale di Palermo, insieme ad una delegazione di sindaci delle provincia di Palermo, l’arrivo del treno da Catania con a bordo il Presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione promotore di un’iniziativa di denuncia, denominata provocatoriamente “Freccia rotta”, sull’inadeguatezza della rete ferroviaria siciliana. Insieme a Castiglione anche una folta delegazione di deputati nazionali e sindaci della provincia di Catania.  “Già a settembre – sottolinea Avanti – in occasione dell’avvio di raddoppio della tratta Fiumetorto-Cefalù Ogliastrillo, alla presenza dell’amministratore delegato Mauro Moretti, avevo denunciato un situazione, che è sotto gli occhi di tutti, di un livello qualitativo molto basso del servizio, oltre allo stato di degrado delle stazioni ferroviarie. Il problema è però complessivo e riguarda l’intero sistema infrastrutturale siciliano che è deficitario e per il quale c’è un imbarazzante divario con il nord Italia. La Provincia di Palermo – aggiunge Avanti – sta lavorando per un nuovo  modello di governance di sviluppo del territorio, con l’obiettivo in particolare di un riequilibrio fra fascia costiera e zone interne,  e ritiene che il potenziamento della rete ferroviaria sia condizione essenziale per favorire un’adeguata crescita economica e sociale. Senza una decisa inversione di rotta su questo fronte anche il nostro compito diventa però quasi impossibile. Sono quindi in piena sintonia con il Presidente Castiglione, con il quale condivido sia la legittimità di questa battaglia, sia le linee principali dello sviluppo del territorio siciliano”.   

 

nella foto, al centro, il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti e il presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione con i sindaci siciliani che hanno aderito alla protesta