Palermo, 27 giugno 2007 – “Pochi giorni fa, ad una giornalista trentina che mi chiedeva quale profilo doveva avere un candidato alla presidenza della Provincia di Palermo ho risposto: essere dell’UDC. Loro sono candidati naturali e candidati per tutto, dalla presidenza della Regione alla Provincia. Ma ho dimenticato che vivendo molto lontano da noi e non leggendo le continue esternazioni di Saverio Romano la giornalista non poteva cogliere la battuta…”
Francesco Musotto usa questa volta l’arma dell’ironia per rispondere all’ennesima “prenotazione” della presidenza della Provincia di Palermo.
“Non è la prima volta – sottolinea Musotto- che i maggiori partiti della Cdl, nessuno escluso, lanciano in pista i miei eventuali successori. E le candidature dei partiti si aggiungono alle autocandidature, di cattivo gusto quanto le prime. Poiché questo gioco a delegittimare chi esercita una funziona pubblica non ha termine e in mia presenza sono ben altri i discorsi, sono autorizzato a pensare che si tratti di battute che ho imparato ad apprezzare anche se un po’ ripetitive.
E all’umorismo mi hanno insegnato che si risponde con l’umorismo. Ciò senza nulla togliere a Dina e Antinoro, gli ultimi pretendenti in ordine di apparizione, ai quali auguro sinceramente un futuro di soddisfazioni addirittura superiori alla presidenza della Provincia. Conoscendoli sono sicuro che concorderanno sulla inopportunità di certi discorsi e sulla necessità di far lavorare serenamente chi per questo compito è stato eletto”.