Palermo, 16 agosto 2007 – Oggi è dislocato in quattro sedi: la centrale, in via E.Fermi, a Termini Imerese, di proprietà della Provincia regionale di Palermo, e le tre succursali, in affitto. Ma l’Istituto tecnico commerciale e geometra “Stenio” di Termini Imerese sta per dire addio ai disagi logistici grazie al maxi progetto di costruzione di un nuovo edificio, promosso dall’assessorato provinciale all’Edilizia scolastica, guidato da Arturo Spataro.
L’amministrazione di palazzo Comitini ha avviato le procedure per appaltare i lavori, con una base d’asta di 16.250.000 euro. La gara verrà celebrata entro il mese di novembre dalla Stazione unica appaltante (come previsto per gli interventi che superano il budget di 1.250.000 euro).
La scuola sorgerà sempre a Termini (dove peraltro si trovano attualmente due delle tre succursali; la quarta è a Cerda), nella zona ad est del centro storico, in un’area di forma rettangolare che misura complessivamente 23.300 metri quadrati (di cui 4.966 al coperto), delimitata da due ampie strade e già destinata ad ospitare edifici scolastici.
L’immobile avrà 35 classi, ampi spazi per i laboratori e le aule tecniche, impianti sportivi aperti non solo agli studenti dello “Stenio” ma anche a utenti esterni (la Provincia ha ottenuto a questo proposito l’omologazione del Coni), un parcheggio di 4200 metri quadrati e una caratteristica che ne testimonia la modernità, ovvero l’attenzione ai principi della bioarchitettura: nell’utilizzo di materie prime rigorosamente reperibili nella zona (e, là dove possibile, anche riciclabili) e quindi compatibili con il contesto ambientale; nell’applicazione di tecniche di costruzione finalizzate al risparmio energetico e al consumo di fonti energetiche naturali; nell’impostazione paesaggistica, con il mare ben visibile da finestre e vetrate.
“Un investimento importante – commenta il presidente della Provincia, Francesco Musotto – che conferma la volontà dell’Amministrazione di dare risposte concrete e definitive alla popolazione scolastica del territorio. In tutti questi anni l’Istituto è stato di volta in volta oggetto degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che si rendevano necessari per garantire sicurezza e qualità dei servizi, ma con la costruzione di un nuovo immobile risolveremo in maniera radicale ogni eventuale disfunzione pratica o strutturale, offrendo una sede all’avanguardia nel campo dell’edilizia scolastica”.
“Il nuovo Istituto – aggiunge l’assessore Spataro – rappresenterà un modello di riferimento non solo in ambito locale. Lo ‘Stenio’ si aggiunge alla lista dei nuovi plessi scolastici già costruiti dalla Provincia a Partinico, Marineo, Ciminna, Alia, Gangi, Cefalù. L’autunno sarà dunque una stagione cruciale per molti interventi, anche sul fronte della manutenzione straordinaria di edifici già esistenti, a Palermo, Castelbuono e Lercara”.
L’EDIFICIO – L’immobile sarà composto da tre livelli, di cui uno seminterrato, serviti da scale, ascensori e da rampe (l’intero edificio è totalmente libero da barriere architettoniche). Il seminterrato è stato progettato con una particolare attenzione al fattore estetico: i vari locali, infatti, si presentano come “fluttuanti” su uno specchio d’acqua, uniti da un unico percorso pedonale interno con uno spazio centrale che fa da raccordo, sul modello del campus americano.
Nel seminterrato, interamente esposto verso sud, in modo da assicurare per gran parte della giornata un’illuminazione naturale, si troveranno i laboratori, gli spogliatoi, la mensa e i locali di servizio collegati.
Più a valle è stata collocata la palestra, con i servizi, gli spogliatoi, una tribuna da 360 posti (con un settore attrezzato per i portatori d’handicap e dotato di accesso autonomo), servizi igienici riservati al pubblico. Al livello superiore (I piano) sono stati allocati l’ingresso, la biblioteca, gli uffici amministrativi, i locali di segreteria, la presidenza.
Sempre al I piano si trova parte delle aule, con ampie e spesse superifici a vetri, in grado di mantenere le stanze calde in inverno e di non far passare il calore in estate.
All’ultimo livello (II piano), le altre aule. In direzione opposta si trova un grande slargo occupato dall’anfiteatro di forma concava, che sarà utilizzato come auditorium.
GLI IMPIANTI SPORTIVI – Gli spazi per l’attività fisica e l’agonismo saranno composti da un immobile coperto con un rivestimento ricurvo realizzato in lamelle di legno – che ospiterà il campo di pallacanestro, la tribuna e gli spogliatoi, la biglietteria, il deposito per gli attrezzi, scala, ascensore, spogliatoi e un piccolo presidio sanitario – e da un altro campo (scoperto), con le piste per la corsa, il lancio del peso e il salto in lungo.
Gli impianti sportivi potranno essere raggiunti dalla scuola e da due distinti percorsi carrabili.
Il nuovo “Stenio” sarà un edificio bello e funzionale, dove una parte importante avrà l’estetica, con l’uso di colori diversi per segnalare i diversi percorsi, un ruolo preponderante attribuito al paesaggio, ampie zone a verde, con ulivi e altre piante mediterranee, e peculiarità tecniche come il pavimento in gomma, il controsoffitto fonoassorbente, il triplice rivestimento di intonaco alle pareti esterne.
L’amministrazione di palazzo Comitini ha avviato le procedure per appaltare i lavori, con una base d’asta di 16.250.000 euro. La gara verrà celebrata entro il mese di novembre dalla Stazione unica appaltante (come previsto per gli interventi che superano il budget di 1.250.000 euro).
La scuola sorgerà sempre a Termini (dove peraltro si trovano attualmente due delle tre succursali; la quarta è a Cerda), nella zona ad est del centro storico, in un’area di forma rettangolare che misura complessivamente 23.300 metri quadrati (di cui 4.966 al coperto), delimitata da due ampie strade e già destinata ad ospitare edifici scolastici.
L’immobile avrà 35 classi, ampi spazi per i laboratori e le aule tecniche, impianti sportivi aperti non solo agli studenti dello “Stenio” ma anche a utenti esterni (la Provincia ha ottenuto a questo proposito l’omologazione del Coni), un parcheggio di 4200 metri quadrati e una caratteristica che ne testimonia la modernità, ovvero l’attenzione ai principi della bioarchitettura: nell’utilizzo di materie prime rigorosamente reperibili nella zona (e, là dove possibile, anche riciclabili) e quindi compatibili con il contesto ambientale; nell’applicazione di tecniche di costruzione finalizzate al risparmio energetico e al consumo di fonti energetiche naturali; nell’impostazione paesaggistica, con il mare ben visibile da finestre e vetrate.
“Un investimento importante – commenta il presidente della Provincia, Francesco Musotto – che conferma la volontà dell’Amministrazione di dare risposte concrete e definitive alla popolazione scolastica del territorio. In tutti questi anni l’Istituto è stato di volta in volta oggetto degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che si rendevano necessari per garantire sicurezza e qualità dei servizi, ma con la costruzione di un nuovo immobile risolveremo in maniera radicale ogni eventuale disfunzione pratica o strutturale, offrendo una sede all’avanguardia nel campo dell’edilizia scolastica”.
“Il nuovo Istituto – aggiunge l’assessore Spataro – rappresenterà un modello di riferimento non solo in ambito locale. Lo ‘Stenio’ si aggiunge alla lista dei nuovi plessi scolastici già costruiti dalla Provincia a Partinico, Marineo, Ciminna, Alia, Gangi, Cefalù. L’autunno sarà dunque una stagione cruciale per molti interventi, anche sul fronte della manutenzione straordinaria di edifici già esistenti, a Palermo, Castelbuono e Lercara”.
L’EDIFICIO – L’immobile sarà composto da tre livelli, di cui uno seminterrato, serviti da scale, ascensori e da rampe (l’intero edificio è totalmente libero da barriere architettoniche). Il seminterrato è stato progettato con una particolare attenzione al fattore estetico: i vari locali, infatti, si presentano come “fluttuanti” su uno specchio d’acqua, uniti da un unico percorso pedonale interno con uno spazio centrale che fa da raccordo, sul modello del campus americano.
Nel seminterrato, interamente esposto verso sud, in modo da assicurare per gran parte della giornata un’illuminazione naturale, si troveranno i laboratori, gli spogliatoi, la mensa e i locali di servizio collegati.
Più a valle è stata collocata la palestra, con i servizi, gli spogliatoi, una tribuna da 360 posti (con un settore attrezzato per i portatori d’handicap e dotato di accesso autonomo), servizi igienici riservati al pubblico. Al livello superiore (I piano) sono stati allocati l’ingresso, la biblioteca, gli uffici amministrativi, i locali di segreteria, la presidenza.
Sempre al I piano si trova parte delle aule, con ampie e spesse superifici a vetri, in grado di mantenere le stanze calde in inverno e di non far passare il calore in estate.
All’ultimo livello (II piano), le altre aule. In direzione opposta si trova un grande slargo occupato dall’anfiteatro di forma concava, che sarà utilizzato come auditorium.
GLI IMPIANTI SPORTIVI – Gli spazi per l’attività fisica e l’agonismo saranno composti da un immobile coperto con un rivestimento ricurvo realizzato in lamelle di legno – che ospiterà il campo di pallacanestro, la tribuna e gli spogliatoi, la biglietteria, il deposito per gli attrezzi, scala, ascensore, spogliatoi e un piccolo presidio sanitario – e da un altro campo (scoperto), con le piste per la corsa, il lancio del peso e il salto in lungo.
Gli impianti sportivi potranno essere raggiunti dalla scuola e da due distinti percorsi carrabili.
Il nuovo “Stenio” sarà un edificio bello e funzionale, dove una parte importante avrà l’estetica, con l’uso di colori diversi per segnalare i diversi percorsi, un ruolo preponderante attribuito al paesaggio, ampie zone a verde, con ulivi e altre piante mediterranee, e peculiarità tecniche come il pavimento in gomma, il controsoffitto fonoassorbente, il triplice rivestimento di intonaco alle pareti esterne.