Eclettismo e inquietudine nell’antologica del pittore, scultore e disegnatore Ugo Attardi

“Ugo Attardi. Pittore e scultore” è il titolo dell’antologica che la Provincia regionale di Palermo dedica all’artista di origine genovese, nato a Sori nel ’23 ma vissuto per oltre vent’anni a Palermo. Si tratta del primo grande omaggio postumo a uno dei personaggi più poliedrici del panorama artistico del ‘900 italiano, scomparso a Roma due anni fa, pittore, incisore, scultore, scrittore (vinse il Premio Viareggio, nel ’71, con il romanzo L’erede selvaggio). L’esposizione, finanziata dall’amministrazione di Palazzo Comitini come evento conclusivo del carnet culturale 2007, curata da Marco Tonelli e organizzata da “Il Cigno G.G. edizioni d’arte”, è in allestimento al loggiato San Bartolomeo di Palermo (corso Vittorio Emanuele 25). Nel catalogo, edito dal Cigno e in vendita al pubblico, testi critici di Marco Tonelli e Alessandro Masi.

Durante l’inaugurazione, alla quale hanno partecipato il presidente Musotto, il suo vice Nicola Vernuccio, i curatori e i figli di Attardi, Andrea e Aura, è stato presentato in anteprima il volume “Ugo Attardi. L’avventura artistica di un cavaliere antico” (Ulisse Editore), la monografia più ampia e completa mai realizzata sull’artista. Con testi di Marco Tonelli e l’introduzione di Vittorio Sgarbi. L’iniziativa è stata organizzata con la collaborazione della Fondazione Mastroianni, della Casa D’Arte Ulisse e dell’Archivio storico Ugo Attardi.


In allestimento fino al 10 febbraio 2008. Ingresso al pubblico gratuito: dal martedì al sabato, dalle 16.30 alle 19.30; la domenica, dalle 10 alle 13. La mostra sarà aperta anche il 26 dicembre, il 1 e il 6 gennaio, dalle 10 alle 13; resterà chiusa  il 25 e il 31 dicembre. Per informazioni, Loggiato San Bartolomeo, 091-6123832

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