Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: un incontro al ”Benedetto Croce” per ricordare il 61° anniversario. Una copia della ‘carta’ delle Nazioni Unite distribuita in ogni scuola insieme alla Costituzione

Palermo, 10 dicembre 2009 – ”La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo è un riferimento imprescindibile per la promozione della civiltà, dell’uguaglianza fra gli uomini, della pace e della libertà. Crediamo che il messaggio in essa contenuto debba continuamente essere approfondito, rinnovato, diffuso fra i giovani. Ed è in questa direzione che la Provincia di Palermo vuole offrire il proprio contributo”. Con queste parole, il presidente della Provincia Giovanni Avanti ricorda il 61° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata a Parigi il 10 dicembre 1948 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Per celebrare la ricorrenza, nell’aula magna del liceo ”Benedetto Croce”, la Provincia ha organizzato un dibattito al quale hanno partecipato un centinaio di studenti dello stesso liceo e delle scuole medie ”D’Acquisto” e ”Bonfiglio”. ”Diritti verso la felicità” è il titolo dell’incontro organizzato dall’assessorato provinciale ai diritti umani, guidato dal vice Presidente Pietro Alongi, con l’associazione culturale Pegaso.
I lavori sono stati aperti dalla preside Anna Maria Catalano, cui è seguito l’intervento dell’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Alessandro Anello che, nel citare i vari passaggio dell’approvazione della Dichiarazione ha sottolineato come ”in molti Paesi i principi affermati dalla Dichiarazione sono la base delle rispettive Carte Costituzionali, principi che mettono al centro la dignità dell’uomo”.
I giovani e i percorsi di crescita sono stati al centro dell’intervento del presidente della commissione consiliare Cultura, Giacomo Balsano: ”Ogni processo culturale – ha detto Balsano – va pensato, fatto proprio e trasmesso. I giovani hanno il dovere morale di recepire i messaggi, oggi che possono farlo più che in età adulta”.
Lungo e articolato l’intervento di Anna Maria Ajovalasit, presidente dell’Associazione ”Scuola e cultura antimafia”, rappresentata anche dal consigliere Carmelo Botta.
La Dichiarazione, insieme alla Costituzione italiana, sarà distribuita dalla Provincia agli studenti di tutte le scuole superiori del territorio, come ha annunciato il vicepresidente Pietro Alongi, chiudendo i lavori del dibattito, arricchito dagli interventi degli studenti. “Pochi giovani – ha detto Alongi – prima di oggi conoscevano gli articoli della Dichiarazione, se domani anche uno solo li avrà letti è un seme che oggi abbiamo piantato. La conoscenza, la cultura, sono fondamentali per essere uomini liberi e per affermare la propria dignità. Non a caso l’articolo 26 afferma l’obbligatorietà dell’istruzione, ed è l’unico caso in cui la Dichiarazione sancisce l’obbligatorietà”.
”Qualsiasi mezzo – ha aggiunto Alongi – è utile per diffondere la conoscenza, anche la tecnologia” e ha poi invitato gli studenti a creare una catena di sms con gli articoli della Dichiarazione. ”Più della metà di questi enunciati – ha concluso Alongi – è ancora inapplicata nel mondo, solo se ciascuno fa la propria parte possiamo diffonderne l’applicazione. Ed è per questo che soprattutto i  giovani devono credere in qualcosa e soprattutto tornare a credere alla politica. La politica attiva è il futuro delle nuove generazioni e solo agendo in prima persona i giovani possono essere artefici del proprio destino”.
Le iniziative per il 61° anniversario dell’approvazione della Dichiarazione proseguono alle 21, al Cinema Eden di Termini Imerese, con il  concerto a cura del maestro Nunzio Ortolano. Tre i brani in programma: ”Il Bambino e la Guerra”, ”Il Panciotto Fatato” e ”Nella Vecchia Fattoria”. 

nella foto: un gruppo di studenti con gli assessori Alongi e Anello (al centro), il consigliere Balsano (sulla destra), la preside del ”Benedetto Croce” e gli altri relatori