Dal “fango” alla luce: a Palazzo Jung le opere dei detenuti dell’Ucciardone

Sporcarsi le mani con i colori – pittura fresca sulla tela – dopo essersele sporcate violando le leggi. E’ questo il senso della mostra “Fiori blu”, promossa dall’Assessorato alla Legalità della Provincia regionale di Palermo, guidato da Piero Alongi, e organizzata con la direzione della Casa circondariale “Ucciardone”
La mostra è stata inaugurata il 10 luglio a Palazzo Jung (via Lincoln 71) da Alongi, con il direttore dell’Istituto penitenziario, Maurizio Veneziano, i curatori dell’iniziativa e i rappresentanti delle Forze dell’ordine.
L’allestimento raccoglie le opere di pittura e computer grafica realizzate da 16 detenuti comuni, allievi dei corsi dell’associazione “Euro – Arti grafiche e computerizzate”. 
Sulla falsariga dell’arte e della creatività come risorsa per costruire passo dopo passo il riscatto possibile, è nato anche il logo “Les chardons” (i carciofi), ideato dagli stessi detenuti-artisti dopo una ricerca sull’antica origine del nome ‘Ucciardone’, ma con una doppia chiave di lettura: i carciofi sono umili, grezzi e spinosi, ma hanno anche loro un “cuore” buono che li nobilita.
La mostra può essere visitata gratuitamente dall’11 al 18 luglio, dalle 9.30 alle 19; il sabato, dalle 9.30 alle 13.30. Chiusura la domenica.

per informazioni, 091-6379553; segreteria@associazioneeuro.org 

nella foto: l’opera dal titolo “Autoritratto”