Palermo 4 novembre 2008 – Limpegno del Presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti ad intervenire nei confronti dei Governi Nazionale, Regionale e dei parlamentari siciliani eletti nel Parlamento Nazionale e in quello Europeo, affinchè la nuova Alitalia inserisca lo scalo aeroportuale ‘Falcone Borsellino’ fra quelli di primaria importanza a livello nazionale e internazionale. E stato richiesto dal Consiglio provinciale che ha votato allunanimità un Ordine del giorno, a firma di tutti i gruppi di maggioranza e opposizione, in considerazione che la nuova compagnia di bandiera, nel piano industriale illustrato alle parti sociali, ha invece previsto un declassamento dellaeroporto palermitano non inserendolo negli scali strategici.
Loccasione è stata fornita dalla riunione straordinaria del Consiglio che è stata convocata in seduta straordinaria per ascoltare le relazioni dei vertici della società Gesap, con il Presidente Rosario Calì e lamministratore delegato Giacomo Terranova, sul piano industriale strategico per il rilancio dello scalo aeoportuale.
La Provincia, che è azionista di maggioranza ha sottolineato il Presidente Avanti sta conducendo un’azione sinergica con gli altri partner istituzionali come il Comune e la Camera di Commercio, affichè la Gesap possa raggiungere tutti gli obiettivi previsti dal piano industriale. A partire dalla messa a punto di un programma complessivo sulla viabilità, intermodalità e i sistemi di trasporto, che possa consentire a tutti i comuni del nostro territorio di essere collegati con maggiore efficienza con laeroporto. I vertici della Gesap hanno quindi illustrato le tappe del piano di rilancio della società che, come ha spiegato lamministratore delegato Giacomo Terranova, ha già raggiunto un traguardo importante con la gestione quarantennale ottenuta dallEnac. Un piano di sviluppo che dobbiamo portare avanti per impegno contrattuale ha precisato e che va realizzato nei tempi previsti.
Perplessità al piano di rilancio della Gesap sono state avanzate dalle opposizioni, con in testa il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina, Giusy Scafidi (Italia dei Valori), Antonio Marotta (Rifondazione Comunista) e Silvio Moncada (Pd). E se Lapunzina ha lamentato la la situazione stagnante del volume di traffico dellaeroporto, Giusy Scafidi si è detta preoccupata sulle tematiche occupazionali dellaerostazione, così come Antonio Marotta, secondo il quale il potenziamento rischia di essere non spendibile per una struttura che il piano di Cai potrebbe ridimensionare a vantaggio dellaeroporto ‘Fontana Rossa’ di Catania. Silvio Moncada ha sottolineato l’importanza del rilancio vincolato al ruolo di strategia del ‘Falcone Borsellino’ nel Mediterraneo e nellottica della salvaguardia dei livelli occupazionali.
Favorevoli al piano di rilancio della Gesap, invece, il Presidente del Consiglio Marcello Tricoli, secondo il quale bisogna continuare a sostenere le politiche di sviluppo dellaeroporto, struttura fondamentale per incrementare il turismo sul territorio, i capigruppo Enzo Lo Meo del Pdl e Luigi Vallone dellUdc, Vincenzo Di Trapani (An-Pdl) e Giovanni Salerno (Mpa), per il quale la Gesap deve però rimanere a capitale pubblico.
In seguito alla relazione dei vertici della Gesap le opposizioni avevano predisposto un altro Ordine del giorno in cui si leggeva che la massiccia politica di investimenti dello scalo non possa prescindere da azioni concrete per recuperare quote di mercato, impegnando così il Presidente Avanti a vigilare attentamente a garanzia degli investimenti effettuati o futuri. Il documento però è stato respinto dallaula.
Il Consiglio tornerà a riunirsi il 7 novembre, alle 10:30.
Loccasione è stata fornita dalla riunione straordinaria del Consiglio che è stata convocata in seduta straordinaria per ascoltare le relazioni dei vertici della società Gesap, con il Presidente Rosario Calì e lamministratore delegato Giacomo Terranova, sul piano industriale strategico per il rilancio dello scalo aeoportuale.
La Provincia, che è azionista di maggioranza ha sottolineato il Presidente Avanti sta conducendo un’azione sinergica con gli altri partner istituzionali come il Comune e la Camera di Commercio, affichè la Gesap possa raggiungere tutti gli obiettivi previsti dal piano industriale. A partire dalla messa a punto di un programma complessivo sulla viabilità, intermodalità e i sistemi di trasporto, che possa consentire a tutti i comuni del nostro territorio di essere collegati con maggiore efficienza con laeroporto. I vertici della Gesap hanno quindi illustrato le tappe del piano di rilancio della società che, come ha spiegato lamministratore delegato Giacomo Terranova, ha già raggiunto un traguardo importante con la gestione quarantennale ottenuta dallEnac. Un piano di sviluppo che dobbiamo portare avanti per impegno contrattuale ha precisato e che va realizzato nei tempi previsti.
Perplessità al piano di rilancio della Gesap sono state avanzate dalle opposizioni, con in testa il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina, Giusy Scafidi (Italia dei Valori), Antonio Marotta (Rifondazione Comunista) e Silvio Moncada (Pd). E se Lapunzina ha lamentato la la situazione stagnante del volume di traffico dellaeroporto, Giusy Scafidi si è detta preoccupata sulle tematiche occupazionali dellaerostazione, così come Antonio Marotta, secondo il quale il potenziamento rischia di essere non spendibile per una struttura che il piano di Cai potrebbe ridimensionare a vantaggio dellaeroporto ‘Fontana Rossa’ di Catania. Silvio Moncada ha sottolineato l’importanza del rilancio vincolato al ruolo di strategia del ‘Falcone Borsellino’ nel Mediterraneo e nellottica della salvaguardia dei livelli occupazionali.
Favorevoli al piano di rilancio della Gesap, invece, il Presidente del Consiglio Marcello Tricoli, secondo il quale bisogna continuare a sostenere le politiche di sviluppo dellaeroporto, struttura fondamentale per incrementare il turismo sul territorio, i capigruppo Enzo Lo Meo del Pdl e Luigi Vallone dellUdc, Vincenzo Di Trapani (An-Pdl) e Giovanni Salerno (Mpa), per il quale la Gesap deve però rimanere a capitale pubblico.
In seguito alla relazione dei vertici della Gesap le opposizioni avevano predisposto un altro Ordine del giorno in cui si leggeva che la massiccia politica di investimenti dello scalo non possa prescindere da azioni concrete per recuperare quote di mercato, impegnando così il Presidente Avanti a vigilare attentamente a garanzia degli investimenti effettuati o futuri. Il documento però è stato respinto dallaula.
Il Consiglio tornerà a riunirsi il 7 novembre, alle 10:30.