Consiglio: ripristinata la convenzione Provincia-Aci per cinque anni. Discussione sull’attività ispettiva: sul tappeto, i problemi della viabilità, la situazione ambientale e la riqualificazione del fiume Oreto

Palermo 10 febbraio 2010 – La convenzione tra la Provincia e l’Aci (Automobil Club d’Italia) per l’affidamento delle attività di gestione dell’Imposta provinciale trascrizione, ritorna con una durata quinquennale. Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio provinciale che ha preso atto della indisponibilità dell’Aci, concessionario del Pubblico registro automobilistico di Palermo, di modificare la durata della convenzione limitandola ad un anno, come in precedenza aveva deliberato l’assemblea consiliare. ”L’Aci – ha detto in aula l’assessore al Bilancio e alle Politiche delle Entrate Carola Vincenti – fa riferimento alla convenzione a livello nazionale con l’Unione Province d’Italia che ha una durata di cinque anni. Anche la Provincia di Palermo si dovrà pertanto orientare in base a tale accordo, con la possibilità comunque di valutare annualmente le condizioni e la facoltà di recedere dalla convenzione”.
In quest’ottica è stato quindi approvato dall’aula, sempre all’unanimità,  un ordine del giorno che impegna la Provincia a trovare nuove e più convenienti forme gestionali del servizio e a darne notizia in Consiglio.
Ad apertura di seduta si è dato spazio all’attività ispettiva con la discussione di interrogazioni e ordini del giorno alla presenza degli assessori Alongi, Tomasino, Cerra, Di Marco. In particolare l’assessore alla Viabilità Gigi Tomasino  ha risposto al capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina che è intervenuto sull’emergenza strade provinciali chiedendo notizie concrete per i lavori sulle arterie delle Madonie n. 9 (Collesano), 52 e 60 (S. Mauro),  Gallizza-Campella (Cefalù) e  Liccia (Castelbuono).
L’assessore Tomasino ha elencato i lavori in corso puntualizzando l’impegno finanziario senza precedenti con  investimenti della Provincia che ammontano ad 80 milioni di euro dall’insediamento della Giunta e in particolare di 14 milioni di fondi propri e  l’approvazione di 28  perizie di manutenzione straordinaria ricordando che l’esecutivo ha recentemente approvato la richiesta alla Regione di riconoscimento di calamità naturale per gli eccezionali eventi atmosferici dell’ultimo periodo con l’obiettivo di accelerare le procedure per gare e progettazioni degli interventi nonché per ottenere ulteriori finanziamenti da parte dello Stato. Il capogruppo Lapunzina però non si è dichiarato soddisfatto lamentando ritardi da parte dell’Amministrazione sui lavori in corso. 
L’assessore all’Ambiente Vito Di Marco da parte sua ha fornito risposte alle richieste di Antonino Celesia (Sinistra e Libertà) sullo stato della fascia costiera dallo Sperone a Sferracavallo e per la riqualificazione del fiume Oreto, puntualizzando le sinergie tra il  Presidente Avanti e l’Ente Porto attraverso anche  un tavolo tecnico con diversi soggetti istituzionali per verificare gli interventi più urgenti su tutta l’area. Di Marco si è anche espresso sull’interrogazione a firma Luisa La Colla e Giusy Scafidi (Idv) sull’inquinamento del mare di Soltanto, tra Fondachello e S. Flavia, precisando che il problema è stato già risolto. L’assessore al Patrimonio Salvatore Cerra ha quindi annunciato che a fine marzo dovrebbe essere collocata la cabina dell’ascensore a Palazzo Jung, così come sollecitato dalla consigliera Luisa La Colla.
Il Vice Presidente Alongi ha invece consegnato una risposta scritta al consigliere Giulio Cortina (Pdl Sicilia) sul percorso seguito dall’Amministrazione verso la realizzazione del  Palazzetto dello Sport di Cefalù.
Sul ritardo dell’attribuzione delle deleghe agli assessori Dalì e Di Maggio da parte del Presidente Avanti sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Federico (Pdl Sicilia) e Gaetano Lapunzina (Pd).
Il Consiglio è stato riconvocato dal Presidente Marcello Tricoli per l’11 febbraio, alle 17.