Consiglio provinciale, dibattito sulla riserva marina di Capo Gallo. L’università di Palerno sarà nel comitato scientifico del Consorzio incaricato della gestione. La Provincia capofila

Palermo 28 agosto 2009 – L’Università di Palermo, attraverso i Dipartimenti di Biologia ed Ecologia marina, farà parte del Comitato Scientifico del Consorzio che dovrà gestire l’area marina protetta di Capo Gallo con la Provincia capofila. Lo ha precisato in Consiglio provinciale il Presidente dell’Amministrazione di Palazzo Comitini, Giovanni Avanti che ha replicato alle osservazioni dei consiglieri di Opposizione Lapunzina, Piccione, Moncada (Pd), Marotta (Rif. Comunista) e Celesia (Sinistra e Libertà), durante la discussione in aula sull’atto costitutivo del Consorzio, che vedrà  partner Provincia (40%) Comuni di Palermo (20%)  e Isola delle Femmine (20%)  e l’Azienda Foreste Demaniali della Regione (20%). Gli esponenti del centro sinistra nei loro interventi avevano auspicato che anche l’Università di Palermo fosse coinvolta nella gestione del Consorzio. E il Presidente Avanti ha indicato nel Comitato scientifico il ruolo di studio appropriato per l’Ateneo palermitano. “Abbiamo ritenuto opportuna – ha detto Avanti – la presenza tra i partner dell’Azienda Foreste Demaniali, a cui è affidata la riserva terrestre di Capo Gallo, per creare una sinergia gestionale tra le due aree protette. Ma ci sarà spazio anche per le associazioni ambientaliste che faranno parte del forum delle associazioni, così come prevede lo statuto. Attraverso il Consorzio – ha aggiunto il Presidente della Provincia –  si potranno realizzare nuove iniziative in svariati settori, non solo nella pesca, con opportunità di sviluppo per le borgate marinare  di Mondello, Sferracavallo e Isola delle Femmine”.
Il 31 agosto saranno discussi gli emendamenti alla bozza di costituzione  del Consorzio e si procederà al voto finale.