Consiglio provinciale: avviato l’iter per la costituzione del Consorzio che dovrà gestire la riserva marina di Capo Gallo-Isola delle Femmine; capofila del nuovo organismo sarà la Provincia. Prossima seduta il 27 agosto

Palermo 11 agosto 2009 – Ha preso il via in Consiglio provinciale l’iter per la costituzione del consorzio che dovrà gestire l’area marina protetta di Capo Gallo-Isola delle Femmine. La riserva, che ricade nei territori di Palermo e Isola delle Femmine, è stata istituita nel 2002 dal Ministero dell’Ambiente, e dal 2003 è sotto la gestione provvisoria della Capitaneria di Porto di Palermo. La Provincia negli ultimi ha avanzato la candidatura per la gestione della riserva insieme ad altri soggetti e ha predisposto uno schema di Statuto che deve essere prima approvato dal Consiglio provinciale e poi dagli altri partner che faranno parte del Consorzio.  La nuova gestione dell’area protetta, una volta completato il percorso amministrativo, sarà infatti affidata alla Provincia, ai Comuni di Palermo e Isola delle Femmine e all’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana. Capofila del Consorzio sarà la Provincia con il 40%, mentre gli altri tre partner avranno una quota del 20% ciascuno.
L’atto costitutivo del Consorzio è stato illustrato in aula dal Presidente della Provincia Giovanni Avanti e dall’assessore all’ambiente Vito Di Marco. “L’attuale gestione provvisoria della riserva – ha sottolineato Avanti – non consente di potere programmare un’attività ad ampio raggio. Il Consorzio potrà invece realizzare nuove iniziative e creare opportunità di sviluppo per le borgate marinare di Mondello, Sferracavallo e Isola delle Femmine”.  L’esame dell’atto deliberativo tornerà in Consiglio dopo la pausa estiva.
Il Presidente Marcello Tricoli riconvocherà infatti l’aula il 27 agosto per la chiusura della discussione generale e la presentazione degli emendamenti. Il 31 agosto nuova seduta per l’esame degli emendamenti e il voto finale.
In apertura della seduta di ieri intanto il Consiglio ha approvato un debito fuori bilancio di 52 mila euro, scaturito da un risarcimento all’Associazione temporanea di imprese che ha realizzato il completamento della scorrimento veloce Palermo-Sciacca e relativo in particolare ai lavori per lo svincolo di Altofonte.