CONSIGLIO PROVINCIALE – ACCESO DIBATTITO SULLA MOZIONE DI CENSURA ALL’ASSESSORE LODDO

Palermo 15 gennaio 2008  – Lungo e acceso dibattito il 10 gennaio in Consiglio provinciale sulla mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra nei confronti dell’assessore Raffaele Loddo. Sono intervenuti, il vice Presidente Nicola Vernuccio, lo stesso Loddo e  tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, ma nessuno documento è stato alla fine messo in votazione, compreso l’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Alleanza nazionale Salvo Coppolino che chiedeva all’assessore di eliminare i motivi di conflittualità fra la carica di Presidente del Coinres e quella di assessore provinciale. 
In apertura di seduta, dopo l’intervento del vice Presidente Vernuccio, l’assessore Loddo ha ricostruito tutto il percorso che ha portato in Sicilia all’istituzione degli Ato rifiuti,  alla costituzione del Coinres, fino alle recenti assunzioni. “Le assunzioni – ha sostenuto Loddo – sono in linea con gli obiettivi del piano industriale che punta a realizzare nuovi impianti, a ridurre il numero delle discariche e ad incrementare la raccolta differenziata, portandola entro il 2008 al 35%. Il piano industriale è stato approvato dalla Regione, e i risultati raggiunti dal Coinres hanno ottenuto l’apprezzamento da parte di tutti e 22 i comuni che fanno parte del Consorzio. Sulle assunzioni abbiamo seguito metodi di assoluta legalità e trasparenza. Qualcuno ha tirato in ballo anche la mafia. Io stesso ho già scritto alla Commissione antimafia e ho dato mandato ai nostri legali di trasmettere gli atti alla Procura”. Chiamato in causa dal centrosinistra sull’opportunità di queste assunzioni, Loddo ha sostenuto che “erano necessarie per gestire situazioni ordinarie e necessarie come l’apertura di una discarica a Bolognetta, le isole ecologiche, l’impianto di compostaggio. Non potevamo rimanere fermi in attesa dell’intervento della  Regione”.