Palermo 15 settembre 2007 – La Provincia scende in campo nell’azione di prevenzione degli incendi e potenzierà i propri sistemi di controllo e di intervento del territorio, oltre al coordinamento con i comuni e ad una campagna di educazione ambientale nelle scuole. E intanto lunedì 17 settembre alle 11 a piano Battaglia si inaugura il nuovo centro operativo di protezione civile della Provincia. Sono questi i punti salienti emersi dalla seduta straordinaria del Consiglio provinciale di Palermo, convocato sabato 15 settembre a Collesano presso la scuola elementare, dal Presidente Maurizio Gambino. Una seduta molto partecipata che ha visto la presenza di numerosi amministratori dei comuni interessati dal vasto incendio del 22 e 23 agosto scorso, oltre ad operatori economici della zona , ai vertici della Protezione civile regionale e provinciale, ai rappresentanti della Guardia di Finanza e della Polizia di Cefalù, e dei Carabinieri di Collesano, dell’Ente Parco delle Madonie con il suo Presidente Massimo Belli, e dell’Assemblea regionale siciliana con i deputati Francesco Cascio, capogruppo di Forza Italia,e Dario Falzone (An) componente della commissione territorio e ambiente dell’Ars. In prima fila naturalmente i sindaci dei tre comuni maggiormente interessati dagli incendi delle scorse settimane, Giuseppe Guercio di Cefalù, Giuseppe Muffoletto di Gratteri e Rosaio Testaiuti di Collesano con il loro cahier de doleance che parla di migliaia di ettari andati in fumo. Basi pensare che solo a Cefalù su 6000 ettari di territorio, ben 1000 sono andati a fuoco ed il Comune, ha affermato il sindaco, ha predisposto una perizia per il dissesto idrogeologico, in seguito all’incendio, di 9 milioni di euro.
Dall’ampio dibattito, circa una ventina gli interventi, è scaturito come non esiste una soluzione unica ma occorre agire su più fronti. Ed è su questo filone che si sviluppa quindi la mozione finale, predisposta e illustrata dal consigliere provinciale Vincenzo Lo Meo (Forza Italia) e approvata all’unanimità. “Un documento – sottolinea il Presidente Gambino – che sarà arricchito dalle ulteriori proposte avanzate oggi e che sarà portato all’attenzione della Regione per diventare parte integrante dell’azione del Parlamento e del Governo regionale in questo settore. Nei prossimi mesi noi faremo la nostra parte sia con un’azione di sensibilizzazione e soprattutto prevedendo interventi concreti e stanziamenti nella prossima manovra di assestamento di bilancio. A dicembre faremo un ulteriore momento di verifica degli obiettivi con i sindaci e così successivamente anche a marzo, in maniera da arrivare preparati alla prossima estate”.
La mozione approvata prevede azioni di concerto con la Regione in attuazione dell’articolo 41 della legge regionale 16 del ’96 che assegna alla Provincia lavori di prevenzione incendi nelle sedi delle strade aperte al pubblico e nei terreni vicini anche di proprietà privata. Una legge però, come ha sottolineato l’assessore provinciale alla viabilità Filippo Cangemi, che negli ultimi anni non è stata più rifinanziata dalla Regione. Il documento finale prevede inoltre il coordinamento Provincia-Comuni, attraverso l’impiego della Polizia provinciale, per quanto riguarda le ordinanze sindacali che impongono ai privati proprietari di fondi abbandonati di eseguire azioni di prevenzione e pulitura, mentre sarà definito, di concerto con il Corpo Forestale un regolamento tipo da inviare ai Comuni per la regolamentazione dei fuochi controllati in agricoltura. Previste azioni di educazione ambientale nelle scuole e poi soprattutto un potenziamento dei mezzi, in particolare delle autobotti che andranno dislocate nelle aree più a rischio. Attualmente la Provincia dispone di 3 autobotti, due a 10000 litri e una da 15000 litri che si sono rivelate particolarmente importanti in occasione degli ultimi incendi. Ed a proposito di mezzi l’assessore provinciale alla protezione civile Arturo Spataro, che rappresentava insieme agli assessori Filippo Cangemi e Gandolfo Miranti il Presidente Francesco Musotto, ha annunciato i punti principali del progetto che l’amministrazione presenterà a breve al Consiglio. In particolare saranno potenziati i presìdi nel territorio, e proprio lunedì a piano Battaglia sarà aperto il nuovo centro operativo di protezione civile. E poi i tecnici stanno lavorando, ha detto Spataro, ad un sistema di rilevamento satellitare, attraverso il Meteo Sat, che consentirà a monitorare il territorio e a individuare quei focolai che possono rappresentare un vero pericolo per il patrimonio boschivo. La Provincia inoltre, ha annunciato l’assessore Cangemi, potenzierà l’organico dei cantonieri con il prossimo bando di concorso che prevede l’ingresso in organico di 97 unità.
Tutto questo avrà un momento di sintesi, con progetti e fondi, nella prossima manovra di assestamento di bilancio, ma anche nel bilancio 2008.
C’è in tal senso un impegno forte da parte del Consiglio come hanno sottolineato il consigliere di An Vito Lanza che ha ribadito l’importanza della pulizia nei costoni e ai lati delle strade provinciali, il consigliere del Partito democratico Rosario Bonomo, che ha auspicato una migliore programmazione da parte della giunta, Michele Gangi (Udc) e Giuseppe Di Maggio (Forza Italia) che hanno sottolineato la necessità che le popolazioni locali abbiano il dovuto risarcimento economico per i gravi danni subiti, Franco Muscarella (capogruppo Mpa) che ha proposto un’azione mirata di abbattimento di una parte dei cinghiali all’interno dell’Ente Parco per scongiurare il pericolo per le persone, di Antonio Marotta (capogruppo di Rifondazione comunista e Presidente della commissione controllo e garanzia) che si è detto favorevole ad un piano straordinario per la viabilità provinciale con particolare attenzione alle aree a rischio incendi e ha proposto il riconoscimento di un encomio ai dipendenti provinciali che si prodigati in occasione dell’incendio dello scorso agosto.
I sindaci Guercio, Testaiuti, Muffoletto e anche il primo cittadino di Caltavuturo Domenico Giannopolo hanno ribadito la richiesta di un maggiore coordinamento fra gli enti , di una presenza più forte dei servizi di protezione civile nel territorio, di un potenziamento dei mezzi, e di un’estensione delle zone riservate al pascolo. La mozione approvata oggi, ha annunciato l’onorevole Francesco Cascio, sarà portata all’attenzione della Assemblea regionale siciliana il prossimo 26 settembre e sarà integrata nelle linee guida da approvare e sottoporre al Governo regionale.
Dall’ampio dibattito, circa una ventina gli interventi, è scaturito come non esiste una soluzione unica ma occorre agire su più fronti. Ed è su questo filone che si sviluppa quindi la mozione finale, predisposta e illustrata dal consigliere provinciale Vincenzo Lo Meo (Forza Italia) e approvata all’unanimità. “Un documento – sottolinea il Presidente Gambino – che sarà arricchito dalle ulteriori proposte avanzate oggi e che sarà portato all’attenzione della Regione per diventare parte integrante dell’azione del Parlamento e del Governo regionale in questo settore. Nei prossimi mesi noi faremo la nostra parte sia con un’azione di sensibilizzazione e soprattutto prevedendo interventi concreti e stanziamenti nella prossima manovra di assestamento di bilancio. A dicembre faremo un ulteriore momento di verifica degli obiettivi con i sindaci e così successivamente anche a marzo, in maniera da arrivare preparati alla prossima estate”.
La mozione approvata prevede azioni di concerto con la Regione in attuazione dell’articolo 41 della legge regionale 16 del ’96 che assegna alla Provincia lavori di prevenzione incendi nelle sedi delle strade aperte al pubblico e nei terreni vicini anche di proprietà privata. Una legge però, come ha sottolineato l’assessore provinciale alla viabilità Filippo Cangemi, che negli ultimi anni non è stata più rifinanziata dalla Regione. Il documento finale prevede inoltre il coordinamento Provincia-Comuni, attraverso l’impiego della Polizia provinciale, per quanto riguarda le ordinanze sindacali che impongono ai privati proprietari di fondi abbandonati di eseguire azioni di prevenzione e pulitura, mentre sarà definito, di concerto con il Corpo Forestale un regolamento tipo da inviare ai Comuni per la regolamentazione dei fuochi controllati in agricoltura. Previste azioni di educazione ambientale nelle scuole e poi soprattutto un potenziamento dei mezzi, in particolare delle autobotti che andranno dislocate nelle aree più a rischio. Attualmente la Provincia dispone di 3 autobotti, due a 10000 litri e una da 15000 litri che si sono rivelate particolarmente importanti in occasione degli ultimi incendi. Ed a proposito di mezzi l’assessore provinciale alla protezione civile Arturo Spataro, che rappresentava insieme agli assessori Filippo Cangemi e Gandolfo Miranti il Presidente Francesco Musotto, ha annunciato i punti principali del progetto che l’amministrazione presenterà a breve al Consiglio. In particolare saranno potenziati i presìdi nel territorio, e proprio lunedì a piano Battaglia sarà aperto il nuovo centro operativo di protezione civile. E poi i tecnici stanno lavorando, ha detto Spataro, ad un sistema di rilevamento satellitare, attraverso il Meteo Sat, che consentirà a monitorare il territorio e a individuare quei focolai che possono rappresentare un vero pericolo per il patrimonio boschivo. La Provincia inoltre, ha annunciato l’assessore Cangemi, potenzierà l’organico dei cantonieri con il prossimo bando di concorso che prevede l’ingresso in organico di 97 unità.
Tutto questo avrà un momento di sintesi, con progetti e fondi, nella prossima manovra di assestamento di bilancio, ma anche nel bilancio 2008.
C’è in tal senso un impegno forte da parte del Consiglio come hanno sottolineato il consigliere di An Vito Lanza che ha ribadito l’importanza della pulizia nei costoni e ai lati delle strade provinciali, il consigliere del Partito democratico Rosario Bonomo, che ha auspicato una migliore programmazione da parte della giunta, Michele Gangi (Udc) e Giuseppe Di Maggio (Forza Italia) che hanno sottolineato la necessità che le popolazioni locali abbiano il dovuto risarcimento economico per i gravi danni subiti, Franco Muscarella (capogruppo Mpa) che ha proposto un’azione mirata di abbattimento di una parte dei cinghiali all’interno dell’Ente Parco per scongiurare il pericolo per le persone, di Antonio Marotta (capogruppo di Rifondazione comunista e Presidente della commissione controllo e garanzia) che si è detto favorevole ad un piano straordinario per la viabilità provinciale con particolare attenzione alle aree a rischio incendi e ha proposto il riconoscimento di un encomio ai dipendenti provinciali che si prodigati in occasione dell’incendio dello scorso agosto.
I sindaci Guercio, Testaiuti, Muffoletto e anche il primo cittadino di Caltavuturo Domenico Giannopolo hanno ribadito la richiesta di un maggiore coordinamento fra gli enti , di una presenza più forte dei servizi di protezione civile nel territorio, di un potenziamento dei mezzi, e di un’estensione delle zone riservate al pascolo. La mozione approvata oggi, ha annunciato l’onorevole Francesco Cascio, sarà portata all’attenzione della Assemblea regionale siciliana il prossimo 26 settembre e sarà integrata nelle linee guida da approvare e sottoporre al Governo regionale.