CONSIGLIO: FISSATA PER IL 12 SETTEMBRE UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA. SULLA VERTENZA FIAT

Palermo 29 luglio 2009 –  Si terrà il prossimo 12 settembre a Termini Imerese il Consiglio provinciale straordinario che affronterà la vicenda dello stabilimento Fiat.
Lo ha deliberato a palazzo Jung, sede del Consiglio, la conferenza dei capigruppo, convocata dal Presidente Marcello Tricoli.
All’incontro hanno anche partecipato il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato, il vice Presidente della Provincia Pietro Alongi e i rappresentanti sindacali aziendali, Roberto Mastrosimone (Fiom-Cgil), Vincenzo Comella (Uilm-Uil), Filippo Sperandeo (Fim-Cisl). 
Pochi giorni prima dell’apertura del tavolo tecnico fra Governo Nazionale e regionale e l’azienda, previsto per la seconda metà di settembre, la Provincia dunque scende in campo con un’iniziativa che, come è stato sottolineato nel corso dell’incontro, vuole rappresentare un momento di proposta e di massimo coinvolgimento del territorio e delle istituzioni sulla questione della più grossa realtà industriale della provincia. Al Consiglio provinciale straordinario nell’aula consiliare del comune di Termini, con la partecipazione del Presidente della Provincia Giovanni Avanti, saranno infatti invitati, oltre ai sindaci della provincia, anche i deputati nazionali e regionali, i rappresentanti del Governo nazionale e regionale, i sindacati e le organizzazioni di categoria. “Un appuntamento – sottolinea il Presidente del Consiglio provinciale Marcello Tricoli – che dovrà chiarire le posizioni e indicare un percorso da valutare nel corso del tavolo tecnico. Il Consiglio provinciale vuole così offrire il suo contributo per garantire un futuro ad un complesso industriale che oggi fra dipendenti e indotto diretto e indiretto dà lavoro a 2500 persone”. Il sindaco Burrafato e le organizzazioni sindacali hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa della Provincia ed hanno ribadito come “ il futuro dello stabilimento dipende in buona parte dagli impegni che la Regione vorrà assumere in merito alle infrastrutture e in particolare riguardo il porto, le aree da destinare all’indotto e il potenziamento stesso dello stabilimento”.