Consiglio, avviato l’esame dello Statuto della Fondazione S.Elia. Critica l’Opposizione: presentati 84 emendamenti.

Palermo 28 aprile 2010 – Il Consiglio provinciale ha avviato in aula l’esame dello Statuto della Fondazione S. Elia, un organismo che ha come scopo la tutela e la  valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale dell’Ente attraverso il comodato d’uso di Palazzo S. Elia e il Loggiato S. Bartolomeo per mostre, convegni e tutte le iniziative di carattere culturale. Conclusa la discussione generale sulla proposta di Statuto, avanzata dalla IV Commissione consiliare, sono stati presentati 84 emendamenti da parte delle Opposizioni, che saranno discussi dal Consiglio dopo il parere degli Uffici.
Una lunga seduta assembleare, l’ultima che si è tenuta a Sala Martorana, a cui ha preso parte anche il Presidente della Provincia Giovanni Avanti con alcuni assessori, che alla fine, non senza polemiche da parte del centro sinistra, ha visto la maggioranza Udc, Pdl, Pdl Sicilia, An-Pdl, Mpa compatta sul prelievo del punto all’ordine del giorno con 29 voti favorevoli e 9 contrari.
Ad illustrare l’atto proprio il Presidente della IV Commissione Giacomo Balsano che ha fatto un excursus dell’attività che ha caratterizzato l’elaborazione del documento con le modifiche apportate anche attraverso il contributo dei consiglieri di opposizione, invitando l’aula a votare la bozza di Statuto.
Critiche invece sono state avanzate dai consiglieri di opposizione. Teresa Piccione (Pd) ha parlato di “mortificazione del ruolo del Consiglio” per lo svolgimento dei lavori assembleari e di “illegittimità dell’atto che non è stato inviato per l’esame in prima Commissione Affari generali”. Giusy Scafidi, capogruppo di Idv, ha sottolineato nel suo intervento come la creazione della Fondazione “va ad incidere negativamente su un bilancio già prosciugato dall’ammanco finanziario per il caso Ibs Forex, andando a discapito di altri settori importanti”. Per Antonino Celesia (Sinistra e libertà) “la Fondazione potrebbe diventare un carrozzone clientelare. L’esempio di altre Fondazioni come la Federico II all’Assemblea regionale è poi negativo”. Forti perplessità “sulla mancata classificazione di Palazzo S. Elia e del Loggiato S. Bartolomeo per conoscere i vincoli e la tutela a cui sono soggetti e sulla loro concessione d’uso a terzi” ha manifestato il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina  che a tal proposito ha posto all’attenzione del Consiglio una pregiudiziale che dovrà essere votata.  Antonio Marotta (Rifondazione comunista) ha lamentato la trattazione dell’atto prima dell’esame del bilancio, sottolineando anche alcune irregolarità che, a suo avviso, conterrebbe la delibera e le finalità della Fondazione che non sarebbero solo quelle di organizzare grandi eventi.
Il Presidente del Consiglio Marcello Tricoli ha convocato per il 29 aprile una conferenza dei capigruppo per programmare il prosieguo dei lavori d’aula.
Ad inizio di seduta è stata approvata all’unanimità una mozione, presentata  dai consiglieri del Pd Piccione e Tubiolo, con cui si chiede al Presidente della Regione la modifica del decreto che impartisce direttive per la redazione dei regolamenti comunali in materia di fuochi controllati in agricoltura. Il documento fornisce la possibilità ai comuni di  auto determinarsi in funzione delle caratteristiche del territorio, sul termine perentorio entro il quale i proprietari dei terreni devono provvedere.