Consiglio: approvati per appello nominale due debiti fuori bilancio. La cifra complessiva è di 422mila euro.

Palermo 26 marzo 2010 – Il Consiglio della Provincia di Palermo ha approvato a maggioranza e per appello nominale due debiti fuori bilancio, che ammontano complessivamente a poco più di 422 mila euro. Sul primo debito di 416 mila euro per una parcella di un incarico di direzione dei lavori su un’arteria stradale, il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina ha motivato il voto di astensione affermando che il debito avrebbe dovuto gravare sulla spesa corrente del 2009 e quindi sul patto di stabilita’ dello scorso anno, piuttosto che  su una partita di giro. Insieme al gruppo Pd si sono astenuti i rappresentanti di Rifondazione comunista, Sinistra e Liberta’ e due consiglieri del Pdl. Con la stessa votazione è stato approvato anche il secondo debito di circa 6 mila euro.
Ad apertura di seduta la capogruppo di Idv, Giusy Scafidi, Presidente della commissione di Controllo e Garanzia ha sollecitato l’Amministrazione per l’assegnazione di una sede stabile per l’organismo che presiede. Il Vice Presidente Piero Alongi ha annunciato che l’argomento sarà affrontato alla prossima riunione dei capigruppo per essere definitivamente risolto.
Il capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina ha invece ricordato che dal prossimo 1 aprile il sito internet dell’Ente dovrà riportare per esteso le delibere e le determine dell’Amministrazione, così come prevede una modifica dello Statuto approvata dal Consiglio. Il segretario generale Salvatore Currao ha assicurato che il meccanismo sarà attivato ma si dovrà provvedere, per la privacy, ad oscurare i dati sensibili.
Una mozione a sostegno dei 900 dipendenti del gruppo bancario ”Delta”, specializzato nel credito al consumo, che rischiano il licenziamento, è stata presentata in Consiglio provinciale dal presidente dell’assemblea Marcello Tricoli. Nel documento si impegna il Presidente della Provincia Giovanni Avanti e la Giunta ad intervenire presso i commissari del Gruppo “Delta”, la Regione Siciliana, le banche interessate, per impedire la liquidazione dell’istituto di credito e per salvaguardare il posto di lavoro dei dipendenti.
Il Consiglio verra’ riconvocato dal presidente Marcello Tricoli a data da destinarsi.