CONSIGLIO: APPROVATA VARIAZIONE DI BILANCIO. SI SBLOCCA ITER PER L’APPALTO DEI LAVORI DEL NUOVO ISTITUTO “STENIO” DI TERMINI

Palermo, 25 ottobre 2007 – Si sblocca la procedura per la gara d’appalto dei lavori di costruzione del nuovo Istituto tecnico commerciale e geometra “Stenio” di Termini Imprese. Il Consiglio provinciale, riunito in sala Riccobono sotto la presidenza di Maurizio Gambino, ha infatti approvato all’unanimità la variazione di bilancio per adeguare al nuovo prezziario regionale – entrato in vigore lo scorso agosto – i costi dei lavori di realizzazione del nuovo edificio. Si tratta di un intervento di grande rilievo sul piano finanziario e strutturale, per il quale era stata stanziata la cifra di 16.250.000 euro. Con la variazione approvata oggi, in virtù dell’aggiornamento dei costi di materie prime e manodopera, il budget aumenta di 460mila euro. A gennaio 2008, la gara d’appalto.   
L’intera seduta del Consiglio è stata dedicata alla discussione del provvedimento. In apertura dei lavori è stato votato il prelievo dall’ordine del giorno per porre la questione all’attenzione dell’assemblea. Quindi si è aperto il dibattito. Il presidente della Commissione Bilancio, Michele Pergolizzi (FI )ha sottolineato il parere favorevole unanime espresso dalla sua Commissione e ha ribadito come “l’amministrazione Musotto si sia dimostrata ancora una volta attenta alle esigenze del territorio e in grado di dare risposte concrete alla comunità, in un momento politico in cui, contrariamente alla tendenza che si registra nel resto d’Europa, il ruolo delle Province viene ingiustamente messo in discussione”.
“Con il nuovo Istituto – ha spiegato il vicepresidente del Consiglio, Giuseppe Badalì (Pd) – la Provincia avrà un notevole risparmio sulle spese per gli affitti, visto che il plesso dello “Stenio” ospiterà la popolazione scolastica di altre tre sedi succursali, attualmente in locazione a palazzo Comitini. Adesso occorre fare in fretta: a gennaio l’appalto ed entro il primo semestre del 2008 l’avvio del cantiere”.
Soddisfatto per il risultato dei lavori dell’aula ma polemico con l’amministrazione, l’intervento dei Antonio Marotta (capogruppo Prc): “Non possiamo dimenticare che ci sono voluti 20 anni per arrivare a questo punto. L’ideazione dell’opera risale all’88 e il progetto è dell’98. Troppe lungaggini, che ovviamente hanno fatto lievitare i prezzi e i disagi. E non dimentichiamo neppure – ha aggiunto Marotta – che nel capoluogo non si costruiscono nuovi edifici scolastici da 5 anni”.
A Marotta hanno risposto Pergolizzi e il presidente del Consiglio, Gambino, sottolineando le difficoltà oggettive che ha riscontrato la Provincia nell’individuare le aree cittadine adatte ad accogliere edifici scolastici. “Chiediamo al presidente del Consiglio comunale – ha detto Gambino in un appello al collega Alberto Campagna – di fornirci le indicazioni necessarie sulle aree di Palermo dove si possono costruire plessi scolastici, in modo che la Provincia possa intervenire con progetti efficaci a favore della comunità scolastica”.
La seduta è stata aggiornata. I consiglieri verranno convocati a domicilio.