Città Metropolitana di Palermo e Fondazione Ri.MED: al via le attività de “La scienza in cantiere” a Palazzo Sant’Elia

Da oggi fino al 14 aprile il reportage fotografico dei lavori di costruzione del centro Ri.MED a Carini, insieme alle suggestive immagini scientifiche dei ricercatori. Previsto anche un ciclo di incontri con le scuole.
Palermo, 15 marzo 2023. Fervono i lavori al cantiere del Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica a Carini. La realizzazione del campus di ricerca terminerà fra due anni, nella primavera del 2025 e una volta entrato a regime la Sicilia potrà vantare un polo per la ricerca che migliorerà le condizioni di vita dei pazienti, offrirà lavoro a centinaia di risorse qualificate, contribuirà a sviluppare un considerevole indotto economico e darà una forte connotazione scienti­fica al territorio.
Con “La scienza in Cantiere” la Fondazione vuole aprire idealmente le porte del cantiere, avvicinare il pubblico al variegato mondo della ricerca scientifica e, al contempo, fornire informazioni sulla costruzione del centro Ri.MED. Grazie alla collaborazione con la Città Metropolitana di Palermo e con la Fondazione Sant’Elia, si inaugurano oggi due esposizioni, aperte gratuitamente dal lunedì al venerdì fino al 14 aprile:
Ø  La scienza in cantiere: reportage fotografico dal cantiere di Carini per mostrare il progetto, i lavori, alcuni dettagli particolarmente suggestivi e i volti degli operai, che con il loro lavoro rendono possibile la realizzazione di questo importantissimo progetto per il territorio.
Ø  La scienza incantata: un’esposizione di immagini scientifiche realizzate dai ricercatori della Fondazione Ri.MED per proporre un suggestivo connubio tra natura, arte e ricerca scientifica.
“Siamo felici di offrire a tutta la cittadinanza le immagini di un cantiere operoso, per condividere questo importantissimo progetto e mostrare al territorio il lavoro che avanza”, afferma Paolo Aquilanti, Presidente Ri.MED “Nonostante le difficoltà legate alla pandemia prima e alle conseguenze economiche di una crisi bellica dopo, il cantiere non si ferma. La realizzazione del Centro Ri.MED costituisce un’opportunità anche per l’assetto delle infrastrutture: nei giorni scorsi è stata completata la sostituzione in cavo interrato delle linee elettriche aeree e la rimozione dei tralicci di sostegno, un esempio di miglioramento dell’impatto paesaggistico. A questo si aggiungono i progetti di ammodernamento della rete stradale e quello concernente la nuova fermata, presso il centro di ricerca, sulla linea ferroviaria che collega Palermo all’aeroporto. In tal modo, la presenza di Ri.MED a Carini potrà portare un beneficio alla comunità locale, oltre che offrire nuove occasioni di sviluppo economico e sociale”.
“Con questa iniziativa Ri.MED apre le porte del cantiere ai cittadini e idealmente lo fa anche la Città Metropolitana, grazie agli spazi messi a disposizione dalla Fondazione Sant’Elia. Lo facciamo con la convinzione che il centro che nascere a Carini diventerà un punto di riferimento per la ricerca scientifica e non solo per il territorio palermitano. Così come è importante che soprattutto i più giovani, gli studenti degli istituti palermitani e della provincia inizino a prendere consapevolezza delle opportunità che potrà riservare il Centro Ri.Med e questa mostra fotografica rappresenta un’occasione in questo senso”, afferma il sindaco della Città Metropolitana Roberto Lagalla.
Nell’ambito delle attività è inoltre previsto un ciclo di incontri delle scuole della Provincia con i ricercatori della Fondazione Ri.MED.
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