Cinquant’anni fa, a Palazzo Comitini, l’insediamento del primo Consiglio eletto dai cittadini, presieduto da Michele Reina. Finisce l’era dei podesta’, inizia l’epoca della Provincia democratica

Palermo – La Provincia democraticamente eletta compie 50 anni. Il 4 dicembre 1961, nella storica sede di palazzo Comitini, si insediava il primo Consiglio provinciale eletto dal popolo. Primo presidente di quella giunta, un bicolore Dc-Psdi, era il democristiano Michele Reina. Per l’amministrazione provinciale di Palermo, nata nel 1861 sotto la Presidenza di Mariano Stabile, si chiudeva  un’epoca caratterizzata dai podesta’, dalle regie commissioni straordinarie, dalle deputazioni provvisorie e si apriva una nuova fase. 
 Per ricordare l’evento la Presidenza del Consiglio provinciale ha organizzato il 5 dicembre una giornata celebrativa, che si e’ aperta a Palazzo Jung, sede del Consiglio provinciale, con la scopertura di una targa. All’incontro hanno preso parte il presidente della Provincia Giovanni Avanti, il presidente del Consiglio provinciale Marcello Tricoli, il Prefetto di Palermo Umberto Postiglione, l’assessore Giuseppe Enea, in rappresentanza del Comune di Palermo, autorita’ civili e militari e numerosi consiglieri provinciali. Nel corso della cerimonia il presidente Tricoli ha ricordato il primo presidente Michele Reina, ucciso a Palermo il 9 marzo del 1979, e il consigliere provinciale di Caccamo Mico Geraci, ucciso dalla mafia l’8 ottobre del 1998. 
 ”Il 4 dicembre – ha sottolineato il presidente della Provincia Giovanni Avanti – rappresenta l’inizio di un percorso di identità sociale e culturale che abbiamo saputo costruire passo dopo passo in questi 50 anni. Da allora ad oggi, l’obiettivo di tutti è stato unico: costruire l’identità del nostro territorio e fornirgli sempre nuove opportunità di sviluppo”.
 “I cinquant’anni della Provincia democratica – afferma il Presidente del Consiglio provinciale Marcello Tricoli –  rappresentano l’evoluzione di un cammino che ha assegnato a questo ente, dal 1861 ad oggi, una sua precisa identità, un ruolo di governo che non è mai venuto meno e che ha segnato pagine importanti nella vita della nostra comunità”.
Nel pomeriggio a palazzo Comitini si è invece svolta una cerimonia nel corso della quale sono stati consegnati attestati a tutti i consiglieri delle dieci consiliature che si sono succedute in questi 50 anni. Hanno preso la parola, oltre ai Presidenti Avanti e Tricoli, due ex Presidenti dell’ente Girolamo Di Benedetto e Maria Grazia Ambrosini, entrambi eletti con il vecchio sistema, cioè dal Consiglio provinciale. Girolamo Di Benedetto è stato Presidente della Provincia dal 1983 al 1990, mentre Maria Grazia Ambrosini oltre ad essere stata l’unica donna a guidare la Provincia nei suoi 150 anni di vita, è stato l’ultimo Presidente eletto dal Consiglio prima dell’introduzione dell’elezione diretta. Nel corso della cerimonia sono anche intervenuti i tre ex Presidenti del Consiglio provinciale, Antony De Lisi, Dario Falzone e Maurizio Gambino che si sono succeduti dal 1994 al 2008, prima di Marcello Tricoli.
In questi 50 anni si sono succeduti alla guida dell’ente 19 Presidenti, tre dei quali (Musotto, Puccio e Avanti) eletti direttamente dal popolo, si sono avvicendate trentasei giunte, dieci consiliature, trecentosettanta consiglieri, quattro Presidenti del Consiglio (De Lisi, Falzone, Gambino e Tricoli), quattro gestioni commissariali. Due i momenti cruciali di questi 50 anni:  la legge 9 del 1986 che istituiva nell’isola le Province regionali e la legge 26 del 1993 che introduceva l’elezione diretta del Presidente. Grazie a queste due leggi la Provincia acquistava un nuovo ruolo e maggiore visibilità e la figura del Presidente garantiva continuità e stabilità amministrativa.
 
nella foto: da sinistra, l’ex presidente della Provincia Mimmo Di Benedetto; il presidente del Consiglio provinciale Marcello Tricoli; il presidente della Provincia, Giovanni Avanti; l’ex presidente Maria Grazia Ambrosini