CAMPIONI IN CAMPO, CAMPIONI NELLA VITA. I ROSANERO LIVERANI, CARROZZIERI E BALZARETTI INCONTRANO GLI ALUNNI DEL “BUONARROTI”. SI PARLA DI GIOCO DI SQUADRA E TIFO. NO AL DOPING E ALLA VIOLENZA NEGLI STADI

Palermo, 19 marzo 2009 – Il capitano del Palermo, Fabio Liverani, con i difensori Moris Carrozzieri e Federico Balzaretti, sono stati i protagonisti, all’Istituto Comprensivo “M.Buonarroti” di Passo di Rigano, a Palermo, del primo dei sette incontri dei giocatori rosanero con i ragazzi delle scuole, organizzati dalla Provincia. Quest’anno, secondo l’accordo firmato dal presidente della Provincia, Giovanni Avanti e il patron dell’U.s. Città di Palermo, Maurizio Zamparini, l’iniziativa interesserà le scuole medie inferiori di Palermo e della Provincia. Fra l’entusiasmo dei giovanissimi studenti ma anche dei docenti, il Presidente Avanti ha consegnato al capitano il gagliardetto con lo stemma dell’Ente.
“A questi campioni – ha sottolineato il Presidente – va un sentito ringraziamento per il loro impegno in campo che porta in alto l’immagine del nostro territorio e fa crescere nei tifosi il senso di appartenenza a una comunità attraverso i valori sportivi. Ma voglio ringraziarli soprattutto perché partecipando a queste iniziative dimostrano di essere campioni anche nella vita. Mettere a disposizione dei giovani la loro esperienza, farsi per un giorno ‘maestri di vita’ e messaggeri di valori sani e positivi è un gesto di grande importanza”.
“Voi ragazzi – ha aggiunto Avanti rivolgendosi agli alunni – vivete un momento molto importante della vostra vita nel quale assorbite molti insegnamenti. Ascoltare chi ha raggiunto grandi obbiettivi con i propri sforzi, il sacrificio e l’impegno potrà darvi un grosso stimolo. Per questo io e la mia Giunta teniamo particolarmente a questa iniziativa”.
“L’importanza del gioco di squadra e del rispetto dell’avversario – ha aggiunto l’assessore allo Sport, Michele Nasca – è un concetto che il calcio e lo sport insegnano in modo semplice e divertente ma che sta alla base di ogni aspetto della vita, di ogni tipo di lavoro e di impegno che voi un giorno avrete da compiere”.
Concetti confermati dal capitano rosanero Liverani: “per diventare giocatori professionisti ci vogliono tanto sudore e tanti sacrifici, molta tenacia e nessun tipo di scorciatoia. Voi alla vostra età pensate al calcio solo come a un gioco ma alla fine questo gioco vi insegnerà molte cose”. Rispondendo ad un suo piccolo fan che gli chiedeva lumi sulla precisione millimetrica dei suoi passaggi, Liverani ha spiegato: “Al di là della capacità di seguire gli spostamenti dei compagni, fa tutto il gioco di squadra. Se gli altri seguono bene gli schemi per me diventa semplice trovarli al momento giusto. Un giocatore si può esprimere bene solo in una squadra affiatata, non ci si mette in luce sfruttando gli errori altrui ma stando accanto a chi è più bravo di te”.        
Il più bersagliato dalle domande è stato Carrozzieri: gli esordi, il successo ma anche cosa pensa del doping: “Anche per me all’inizio era un gioco ma un gioco che mi ha fatto crescere. A 13 anni sono andato via da casa, ho studiato e faticato senza sapere se questo mi avrebbe portato al successo ma che sicuramente mi stava formando come uomo. Ci vuole anche un po’ di fortuna per arrivare al successo ma si raccoglie solo ciò che si è seminato. Anche per questo il doping è dannoso e inutile. Il fisico si migliora solo allenandosi e allenando anche la mente alla tenacia e a sopportare la fatica e le sconfitte”.
Balzaretti è stato coinvolto sul tema del tifo e della violenza negli stadi: “Noi giocatori siamo sicuramente i primi a dover dare l’esempio ai tifosi ma il nostro agonismo in campo non deve neanche diventare un alibi per atti di violenza. Per quanto forte sia la tensione in campo, i giocatori dell’altra squadra sono avversari solo per 90 minuti e mai dei nemici. Per questo la soluzione migliore è proprio insegnare a voi che siete gli uomini e i tifosi di domani che la violenza non può mai entrare in un campo di calcio, nè sul terreno di gioco, nè sugli spalti. I nostri sostenitori sono la nostra forza. Qui a Palermo i tifosi sono speciali, ti seguono con un affetto e una partecipazione particolare e sono anche fra i più corretti d’Italia allo stadio”.
All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio Provinciale, Marcello Tricoli, i consiglieri Balsano, Melia, Seidita, Aiello, Rini, il presidente provinciale del Coni, Giovanni Caramazza, il provveditore Rosario Leone, il presidente provinciale della Figc, Stefano Saitta. 

nella foto: il presidente della Provincia Giovanni Avanti, l’assessore allo Sport Michele Nasca, insieme ai rosanero Moris Carrozzieri, Federico Balzaretti e Fabio Liverani, fra gli studenti dell’Istituto comprensivo “Buonarroti” di Palermo