Palermo, 24 febbraio 2010 – Nel settembre 2002 il terremoto, che colpì pesantemente il campanile e le mura della canonica; poi, nel giugno 2009, visto l’aggravarsi dei danni, la decisione dei vigili del fuoco di dichiarare inagibile l’edificio e l’impegno del presidente Giovanni Avanti, sulla scorta dei poteri conferiti dal Governo al Capo della Provincia come commissario straordinario per lemergenza sisma, a ristrutturare e recuperare la struttura. Oggi, linizio dei lavori per la ristrutturazione della chiesa S.Girolamo di Mondello, a pochi passi dalla piazzetta di Valdesi.
”Con gli interventi promossi dallamministrazione di Palazzo Comitini in collaborazione con la Curia – sottolinea Avanti – i fedeli potranno riappropriarsi della parrocchia. Sette mesi fa si era già proceduto ad un primo intervento con la messa in sicurezza del campanile, che aveva permesso di riaprire le porte della chiesa, rimasta chiusa per 45 giorni, e riprendere le celebrazioni liturgiche, ma per risolvere i problemi strutturali in maniera definitiva e garantire la totale sicurezza del pubblico si rende necessario un intervento più cospicuo”.
I lavori del costo di 130mila euro, provenienti dai fondi stanziati dal Governo nazionale e transitati nelle casse della Provincia per far fronte ai danni del terremoto, sono stati affidati allimpresa di Giuseppe Gallà, con sede a Favara.
Questa mattina lapertura del cantiere: sono intervenuti il presidente Avanti; larcivescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo; il parroco di S.Girolamo, don Antonino Bruno; larchitetto Gaetano Fiduccia, responsabile dellufficio tecnico della Curia e autore del progetto di restauro; il direttore dei lavori, ingegnere Paolo Mattina, della Provincia.
In particolare, si procederà con il risanamento del campanile, che sarà consolidato con innesti di cemento armato; nella canonica saranno riparate le lesioni e rifatta la pavimentazione. Infine si interverrà anche sulla facciata esterna. I lavori termineranno fra 8 mesi.
”Con gli interventi promossi dallamministrazione di Palazzo Comitini in collaborazione con la Curia – sottolinea Avanti – i fedeli potranno riappropriarsi della parrocchia. Sette mesi fa si era già proceduto ad un primo intervento con la messa in sicurezza del campanile, che aveva permesso di riaprire le porte della chiesa, rimasta chiusa per 45 giorni, e riprendere le celebrazioni liturgiche, ma per risolvere i problemi strutturali in maniera definitiva e garantire la totale sicurezza del pubblico si rende necessario un intervento più cospicuo”.
I lavori del costo di 130mila euro, provenienti dai fondi stanziati dal Governo nazionale e transitati nelle casse della Provincia per far fronte ai danni del terremoto, sono stati affidati allimpresa di Giuseppe Gallà, con sede a Favara.
Questa mattina lapertura del cantiere: sono intervenuti il presidente Avanti; larcivescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo; il parroco di S.Girolamo, don Antonino Bruno; larchitetto Gaetano Fiduccia, responsabile dellufficio tecnico della Curia e autore del progetto di restauro; il direttore dei lavori, ingegnere Paolo Mattina, della Provincia.
In particolare, si procederà con il risanamento del campanile, che sarà consolidato con innesti di cemento armato; nella canonica saranno riparate le lesioni e rifatta la pavimentazione. Infine si interverrà anche sulla facciata esterna. I lavori termineranno fra 8 mesi.
nella foto, da sinistra: il presidente della Provincia regionale di Palermo, Giovanni Avanti; l’arcivescovo di Palermo monsignor Paolo Romeo; il parroco di S.Girolamo, don Antonino Bruno; il responsabile tecnico della Curia e progettista Gaetano Fiduccia; il tecnico della Provincia e direttore dei lavori, Paolo Mattina