ATO IDRICO: L’ASSEMBLEA DEI SINDACI APPROVA IL PIANO DELLE TARIFFE. IL COSTO DI UN METRO CUBO DI ACQUA PASSA DA 1.30 A 1.15 EURO

Palermo 5 novembre 2008 – L’assemblea dei sindaci dell’Ato idrico Palermo 1, presieduta dal Presidente della Provincia Giovanni Avanti,  ha approvato il piano tariffario del servizio idrico integrato degli 82 comuni del territorio provinciale.  Rispetto alla precedente proposta avanzata dal gestore del servizio, la società Acque Potabili siciliane, la tariffa media per i residenti è stata abbassata da 1.30 euro a metro cubo a 1.15 euro, per un consumo medio annuo a famiglia stimato in 200 metri cubi. La nuova tariffa media entrerà a regime nell’arco di sette anni. Durante questo periodo ogni comune avrà una sua tariffa, che gradualmente si andrà ad allineare alla media stabilita, in maniera tale che al termine dei sette anni la tariffa sarà unica per tutti.   

Sei i profili tariffari previsti: residenti,non residenti, usi comunali, usi zootecnici, altri usi e usi temporanei. Il profilo tariffario è costituito dai consumi, dalla quota fissa e  dalle quote per gli investimenti per le infrastrutture di fognature e di depurazione. “In questi mesi – sottolinea il Presidente Avanti – abbiamo lavorato come autorità d’ambito ad una soluzione che fosse più vantaggiosa rispetto a quella iniziale. Abbiamo messo a punto una proposta che è stata approvata da Acque potabili, con la quale ci siamo pure confrontati sulle modalità di esecuzione delle opere. Abbiamo infatti preteso che l’affidamento delle opere previste dal piano di investimenti avvenga attraverso le norme che regolano gli appalti pubblici e nel rispetto del protocollo di legalità Carlo Alberto Dalla Chiesa. Adesso con l’approvazione del piano tariffario da parte dell’assemblea dei sindaci, il gestore potrà anche avviare il piano di investimenti per la realizzazione degli impianti idrici, fognari e depurativi”. Il Presidente Avanti ha preannunciato la convocazione entro l’anno di una nuova assemblea dei sindaci per definire  la questione relativa al personale, ma anche per approvare il piano di investimenti per il biennio 2009-2010.