Ato idrico: i sindaci approvano il programa di investimenti 2010/2013. Budget da 422 milioni di euro, per la manutenzione delle reti fognarie, la costruzione di condotte e l’adeguamento dei depuratori. Verranno ridotte le perdite d’acqua potabile

Palermo 14 giugno 2010 La Conferenza dei Sindaci dell’Ato 1, presieduta dal Presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti, al vertice anche dell’Autorità d’ambito, ha approvato il programma di investimenti nel triennio 2010/2013, che e’ stato rimodulato per la realizzazione, il ripristino, il completamento o la sostituzione  di reti fognarie, l’adeguamento dei depuratori, la costruzione di condotte idriche, la manutenzione straordinaria degli impianti. Una serie di lavori che consentiranno, fra l’altro, di individuare ed eliminare le numerose perdite di acqua potabile delle reti idriche comunali.
Il documento di programmazione finanziaria ammonta  complessivamente a oltre 422 milioni e 330 mila euro.
Nella stessa seduta la Conferenza dei sindaci ha pure dato il via libera al bilancio di previsione 2010 dell’Ato 1, che si trova in perfetto equilibrio tra entrate e spese con 9 milioni e 500 mila euro.
”Il Piano degli investimenti sarà integrato dalle osservazioni dei Primi cittadini – ha  spiegato il Presidente Avanti – che dovranno pervenire nei prossimi giorni alla segreteria tecnica operativa dell’Ato 1. Contiamo infatti di sottoscrivere, entro la fine del mese, l’accordo di Programma Quadro tra la Regione, l’Ato 1 e il Ministero delle Finanze  per ottenere la quota dei finanziamenti pubblici in anticipazione del Pot ( Piano operativo triennale)”. 
Tra i comuni beneficiari degli investimenti, Palermo è quello che dovrebbe ottenere i maggiori finanziamenti con oltre 94 milioni di euro, seguito da Cefalù, 23 milioni 750 mila euro, Terrasini con 17 milioni 868 mila euro, Bagheria con oltre 14 milioni di euro, S. Flavia con 13 milioni 120 mila euro, Cinisi e Monreale con più di 12 milioni di euro. “Nell’ottica comunque di assicurare – aggiunge il Presidente Giovanni Avanti – un uguale livello di qualità e una proporzionale mole di investimenti in tutto il territorio. L’obiettivo è infatti quello di arrivare  ad un servizio idrico integrato efficace ed efficiente nell’esclusivo interesse dei comuni della provincia. Restiamo intanto fiduciosi – conclude – sull’esito dell’arbitrato tra l’Ente gestore, Acque potabili siciliane, e l’Ato Idrico Palermo 1, per superare le attuali incertezze di Aps nell’erogazione del servizio che purtroppo molti primi cittadini hanno lamentato”.