Ato idrico: firmato a Palazzo Comitini il contratto di servizio fra Aps e Amap, che gestirà il servizo nel capluogo fino al 2021.

Palermo, 9 ottobre 2009 – Firmato a Palazzo Comitini, sede della Provincia Regionale di Palermo, il contratto di servizio fra Acque Potabili Siciliane, che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Palermo, e l’Amap, la società del Comune di Palermo che gestisce il servizio nel capoluogo.
Il documento è stato sottoscritto dal presidente della Provincia regionale di Palermo e presidente dell’Ato idrico Palermo 1, Giovanni Avanti; dall’amministratore delegato di Acque Potabili Siciliane, Armando Quazzo; e dal vicepresidente dell’Amap, Dario Bonanno, alla presenza dell’assessore al Bilancio del Comune di Palermo, Sebastiano Bavetta.
Il contratto di servizio consente ad Amap di proseguire la gestione del servizio idrico nella città di Palermo fino al 2021, all’interno dell’Ato idrico Palermo 1.
Aps, nella qualità di soggetto affidatario del servizio idrico integrato provinciale, assume il coordinamento della gestione di Amap e diventa soggetto attuatore del programma di investimenti sulle reti idriche e fognarie e sugli impianti della città di Palermo.
Il piano trentennale degli investimenti prevede su tutto il territorio provinciale interventi infrastrutturali per 853 milioni di euro, finalizzati al miglioramento dell’efficienza della distribuzione idrica e del trattamento dei reflui e alla salvaguardia dell’ambiente e delle riserve d’acqua.
Il piano dei prossimi cinque anni programma interventi per 324 milioni, di cui 55 milioni dedicati alla città di Palermo.
“Con la firma del contratto – sottolinea Avanti – si completa l’iter di un lungo processo che sta portando ad una gestione del servizio idrico più efficiente e omogenea nell’intero territorio provinciale e si agevola l’opera di radicale riqualificazione di reti idriche e fognarie e degli impianti di depurazione. Tutto ciò per fornire ai cittadini un servizio di qualità sempre maggiore e nel contempo eliminare gli sprechi di riserve idriche e l’inquinamento di mare, corsi d’acqua e falde acquifere. Tutto ciò chiudendo un costoso e lungo contenzioso”.
“La firma a cui siamo arrivati – commenta Cammarata – è importante su diversi fronti. Quello del servizio che verrà reso alla città, che sarà ulteriormente  migliorato nei prossimi anni dopo i grandi passi avanti fatti nel recente passato quando gli interventi da noi operati hanno consentito al 75% circa delle famiglie palermitani di avere l’acqua tutti i giorni e hanno registrato una riduzione consistente dei turni per tutte le altre; inoltre è stato salvaguardato un importante patrimonio finanziario ma anche sociale della città che è quello costituito da Amap il cui ruolo viene confermato e anzi valorizzato. Un risultato, dunque, che salutiamo con grande soddisfazione e che ci conferma circa la bontà del percorso che abbiamo perseguito con caparbietà ed impegno in questi anni”.
Armando Quazzo, amministratore delegato di Acque Potabili Siciliane, ha commentato: “Con la sottoscrizione del Contratto fra Ato, Amap e Aps è stato compiuto un significativo passo in avanti verso un netto miglioramento della qualità del servizio idrico, a favore degli utenti dell’intera provincia di Palermo, e si è consolidato il ruolo di Acque Potabili Siciliane quale coordinatore della gestione e soggetto attuatore del programma degli interventi e degli investimenti”.