Assegnato alla Provincia un appartamento confiscato alla mafia. L’immobile ospiterà uno “sportello” di servizio per l’immigrazione e i diritti umani

Palermo, 1 febbraio 2010 – Il Prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone ha comunicato ufficialmente alla Provincia di Palermo l’avvenuta assegnazione all’Ente dell’appartamento di via Rosina Anselmi, 18 (nella parte alta di corso Calatifimi, zona “Mezzomonreale”) confiscato alla mafia. Il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, attraverso l’assessorato alla Legalità, guidato dal vicepresidente Pietro Alongi, ha richiesto i locali per ospitarvi lo sportello provinciale per l’immigrazione e i diritti umani.
“E’ sempre un evento significativo – sottolinea il presidente Avanti  – a restituzione alla collettività di un bene sottratto alla criminalità mafiosa. Da un lato, infatti, si tolgono risorse economiche, acquisite in modo illecito, alla mafia, dall’altro si restituiscono questi beni ai cittadini. L’avvenuta assegnazione del bene premia anche le finalità particolarmente importanti per le quali il nostro Ente aveva chiesto l’acquisizione della struttura”.
“Nei locali di via Anselmi – aggiunge l’assessore Alongi – apriremo una struttura strategica per il nostro territorio, uno sportello che si occuperà degli immigrati e dei loro diritti, ma anche dei diritti di tutti i soggetti svantaggiati. I fatti di cronaca di questi mesi, infatti, dimostrano quanto sia importante che tutte le istituzioni lavorino concretamente per favorire l’integrazione fra italiani e stranieri e quanto sia cruciale, anche nella lotta contro l’illegalità, la salvaguardia dei diritti di tutti, italiani ed extracomunitari. Condurre questa operazione in un bene confiscato proprio alla mafia assume un ulteriore significato positivo”. “Ringraziamo per la grande sensibilità dimostrata – aggiungono Avanti e Alongi – il Prefetto di Palermo e i ministeri dell’Interno e della Giustizia”.