Aperto il cantiere per i lavori sulla sp 109 ‘Di Favarotti’, nel Corleonese. Gli interventi si protrarranno per 240 giorni, sulla base di un progetto da 500mila euro

Palermo 9 ottobre 2009 – La Provincia apre il cantiere sulla Sp n. 109 ‘Di Favarotti’, nei pressi di Giuliana, nel corleonese, per la sistemazione di una  frana e per la ripresa di tutto il piano stradale lungo quasi 800 metri, che conduce dal bivio Favarotti alle Case Marcianti. L’intervento di manutenzione straordinaria  con un progetto di 500 mila euro sarà eseguito  dall’impresa ‘Buffa Costruzioni’ di Petrosino. I lavori verranno completati in 240 giorni. Alla consegna dei documenti ai rappresentanti della ditta aggiudicataria hanno preso parte l’assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti Gigi Tomasino e il progettista Angelo Troja.
“L’arteria viaria con il suo percorso – dice Tomasino – svolge un’importante funzione di collegamento tra aree interessate da sviluppo agricolo e pastorale e di raccordo dell’intero bacino territoriale con la viabilità delle province di Palermo e Agrigento. L’intervento vuole pertanto essere risolutivo per la sicurezza del transito facendo seguito all’aggravarsi delle condizioni generali della strada causate dalle eccezionali precipitazioni atmosferiche che hanno caratterizzato questo periodo”.
Sarà così consolidato il corpo stradale nei tratti dissestati senza appesantire la sovrastruttura. Con la posa di conglomerato bituminoso è anche prevista la realizzazione di un tombino per il drenaggio delle acque meteoriche sull’asse viario che è soggetto a vincolo idrogeologico. Verranno poi ricostruiti due ponticelli ed e saranno collocate le barriere metalliche. Tutte opere comunque poco invasive dal punto di vista ambientale per limitare l’impatto con la bellezza dei luoghi.
 “In questo modo  – commenta il Presidente della Provincia Giovanni Avanti – verranno velocizzati i collegamenti con indubbi benefici all’economia delle aree interessate oltre ad elevare il livello di sicurezza della strada. La sua sistemazione è infatti elemento indispensabile per riattivare le attività economiche del territorio e migliorare la qualità della vita di chi opera in quei luoghi”.