AL VIA L’ASSISTENZA PER GLI STUDENTI AUDIOLESI. IL SERVIZIO PREDISPOSTO IN BASE AD UN REGISTRO DEGLI ADDETTI AI LAVORI SELEZIONATI. LE FAMIGLIE POTRANNO SCEGLIERE GLI OPERATORI

Palermo, 7 gennaio 2009 – Al via i servizi di assistenza alla comunicazione per gli studenti affetti da handicap sensoriale. Il servizio parte all’insegna della novità visto che, per la prima volta, sono gli utenti stessi a scegliere chi deve fornirlo.
Il meccanismo è quello dell’accreditamento: la Provincia infatti ha istituito un registro in cui sono stati iscritti enti ed associazioni che presentano i requisiti necessari; sono poi gli alunni (e le rispettive famiglie) a indicare da chi essere assistiti fra questi enti.
“Questo sistema – sottolinea il presidente della Provincia Giovanni Avanti – è una procedura sperimentale alternativa al tradizionale appalto e assicura maggiore flessibilità al servizio, in base alle esigenze degli studenti. In ogni caso non vengono meno le garanzie di professionalità e di qualità, visto che enti e associazioni vengono iscritti in un apposito albo e che hanno presentato ciascuno la propria “carta dei servizi”, sulla base della quale i beneficiari hanno effettuato la scelta”.
Tre i soggetti che sono stati inseriti nel registro curato dall’assessorato provinciale alla Pubblica Istruzione, sulla base dei requisiti indicati nella procedura selettiva. Il “patto di accreditamento” è stato sottoscritto dall’Amministrazione con le cooperative sociali “Segni di integrazione” di Palermo e “Socio Culturale” con sede a Venezia Marghera e con l’Ati (associazione temporanea d’impresa) costituita da “La Città del Sole” (capofila) e A.F.A.E. (mandante) di Catania. Oggi il servizio ha preso il via nelle scuole per due di queste onlus, “Segni di integrazione” e “Socio Culturale”, scelte dagli studenti e dalle loro famiglie.
“Oggi con questo meccanismo dell’accreditamento – sottolinea l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Di Maggio – gli alunni diventano protagonisti della scelta, sono loro a decidere le modalità migliori per ottenere il servizio e i professionisti a cui rivolgersi. Per loro è una garanzia in più che l’assistenza risponda effettivamente alle loro esigenze”.
Ecco alcuni dei requisiti che hanno permesso l’iscrizione nel registro: l’associazione o la cooperativa non devono avere fine di lucro, né carattere politico; devono avere alle spalle una struttura organizzativa idonea; essere iscritte all’albo degli operatori che lavorano nel settore dell’assistenza all’handicap; avere tra il proprio personale operatori adeguatamente formati ed esperti, inquadrati professionalmente con contratto nazionale; presentare la Carta dei servizi disponibili e disporre di protocolli di verifica della qualità del servizio.