A PALERMO, LA GRANDE PARATA DEI COMUNI PER “PROVINCIA IN FESTA 2008”. GIOCOLIERI, CAVALIERI, DAME E SBANDIERATORI IN UNA GIOSTRA DI TRADIZIONI

Palermo 20 settembre 2008 – Diecimila persone, oltre duemila figuranti (secondo le primissime stime), 82 municipalità “in passerella”  con i rispettivi gonfaloni: un coloratissimo serpentone ha dominato  via Libertà, a Palermo, animato dai cortei storici di otto comuni della provincia, protagonisti della manifestazione “Provincia in città”.
All’iniziativa, organizzata dall’amministrazione di Palazzo Comitini nell’ambito di “Provincia in Festa 2008”,  hanno partecipato i comuni di Gangi, Petralia Sottana, Caccamo, Geraci Siculo, Giuliana, Carini, Vicari e Ventimiglia di Sicilia, “rappresentati” dai costumi e dalle tradizioni più radicate, vere e proprie pagine di storia che incrociano leggende e memorie locali. Momento clou della parata, le esibizioni in piazza Politeama, in mezzo ad una folla di spettatori e alle autorità presenti in tribuna d’onore: il Presidente della Provincia Giovanni Avanti con gli assessori della Giunta, il Presidente del Consiglio provinciale Marcello Tricoli con i consiglieri, gli amministratori locali, i rappresentanti delle autorità civili e militari.
“Abbiamo voluto riunire e presentare ai cittadini palermitani – ha sottolineato Avanti – il meglio della tradizione del territorio. Un inno alla natura con l’esaltazione dell’economia pastorale e le testimonianze del lavoro contadino, la riscoperta della simbologia medioevale, tra riti sacri e pagani. Rievocare alcuni momenti di vita dei paesi – ha aggiunto –  per celebrare insieme le loro feste, per una volta oltre i confini delle singole municipalità, è un mezzo per ricongiugerci con il passato e valorizzare tutte le potenzialità artistiche, turistiche e culturali dei nostri comuni”. 
Tante le attrazioni e le curiosità, che si sono succedute in una rutilante “giostra”, un vero e proprio “Palio” per la prima volta tutto ‘palermitano’ : la ghiotta distribuzione di pagnotte da 10 chili ciascuna, momento clou della “Sagra della spiga” di Gangi, dedicata al culto di Demetra; le coreografie delle dodici coppie di Petralia Sottana, una per ogni mese dell’anno, che festeggiano le stagioni dei campi , invocano fertilità per la terra e per il loro nido, in un tripudio di nastri e pertiche che danno vita ad un grande tessuto colorato; la Castellana di Caccamo, con i suoi giullari e scudieri; i giochi cavallereschi, le acrobazie equestri e la “cavalcata dei pastori” di Geraci; il corteo di Federico II a Giuliana; la rappresentazione della torbida fine della baronessa di Carini, Laura Lanza, vittima delle sue stesse passioni; i musici e gli sbandieratori di Vicari; i paggi e i nobili del corteo dei Calamigna, gloriosa dinastia feudale di Ventimiglia.  
Ad aprire la parata, la banda musicale “Vincenzo Bellini” di Carini, che ha anche eseguito l’Inno nazionale. A chiudere la sfilata tre carretti siciliani dell’associazione “Cavalieri del Vello” di Bagheria. Mattatrice e presentatrice della kermesse, l’attrice palermitana Stefania Blandeburgo, che ha dispensato aneddoti, storie suggestive e dettagli eruditi sulle diverse tradizioni “in vetrina”.