Un tuffo nell’opulenza e nell’estro del barocco, attraverso lo stile e la moda dell’epoca. E’ questo il filo conduttore dell’esposizione promossa dalla Provincia regionale di Palermo e in allestimento a palazzo Jung (via Lincoln 71), l’edificio monumentale restaurato e riaperto dall’amministrazione a settembre. La mostra, ideata e curata dallo scenografo Calogero Armato, resterà aperta al pubblico, gratuitamente, fino al 29 febbraio.
I saloni di palazzo Jung ospitano una collezione di costumi e bozzetti risalenti al XVII secolo, che testimoniano non solo la ricchezza dei tessuti e delle fogge in voga ma anche l’importanza che l’abito rivestiva come segno di distinzione e di prestigio mondano, in una società fortemente stratificata. In occasione del vernissage, il 21 febbraio, la presentazione del secondo numero della rivista “Il Festino”. Tema della pubblicazione, il Barocco come utopia della città ideale.
I saloni di palazzo Jung ospitano una collezione di costumi e bozzetti risalenti al XVII secolo, che testimoniano non solo la ricchezza dei tessuti e delle fogge in voga ma anche l’importanza che l’abito rivestiva come segno di distinzione e di prestigio mondano, in una società fortemente stratificata. In occasione del vernissage, il 21 febbraio, la presentazione del secondo numero della rivista “Il Festino”. Tema della pubblicazione, il Barocco come utopia della città ideale.