A PALAZZO COMITINI IL CONVEGNO SULLA SICUREZZA STRADALE CON RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI E DELLE FORZE DELL’ORDINE. AVANTI LANCIA L’IDEA DI UN OSSERVATORIO PROVINCIALE

Palermo 26 marzo 2009 – Un osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale per monitorare il fenomeno e soprattutto per strutturare una fase di formazione e informazione. E’ l’iniziativa che il Presidente della Provincia regionale di Palermo Giovanni Avanti ha lanciato a palazzo Comitini nel corso del convegno che ha aperto la seconda  giornata della manifestazione “Guido sicuro-Tre giornate sulla sicurezza Stradale”, organizzata dalla Provincia Regionale di Palermo in collaborazione con istituzioni, enti, associazioni di volontariato e imprese che operano in questo campo.
L’osservatorio rappresenterà una sede di coordinamento e di proposta fra i vari enti che in questi due anni hanno già affiancato l’amministrazione provinciale nel progetto pilota sulla sicurezza stradale. “L’osservatorio – sottolinea Avanti – nasce dall’esigenza di rafforzare molto il piano dell’informazione e della sensibilizzazione, a partire dalle scuole. In questa direzione la Provincia regionale di Palermo è capofila di un progetto nel campo dell’area formativa e divulgativa insieme alle Province di Messina, Ragusa e Caltanissetta, che partecipa al bando dell’assessorato regionale ai Trasporti. Nella mia nuove veste di Presidente dell’Unione regionale delle Province siciliane coinvolgerò anche le altre amministrazioni provinciali per arrivare alla costituzione di 9 osservatori, uno in ogni provincia, e gettare le basi poi per un osservatorio regionale. Oltre al piano della formazione e della prevenzione – aggiunge Avanti – stiamo però lavorando anche alla fase strutturale, per migliorare i livelli di sicurezza delle nostre strade, con un investimento di 189 milioni di euro per le strade provinciali e con la stesura del piano della grande viabilità provinciale”.
Nel corso del convegno, il filo conduttore è stato quello della necessità di un maggiore coordinamento fra i vari enti, ma anche di un rafforzamento dell’attività di comunicazione e prevenzione con mezzi e risorse più efficaci. Il fenomeno assume infatti dimensioni ancora allarmanti. A causa degli incidenti stradali ogni anno in Italia scompare un paese di seimila persone. Tante sono infatti nel nostro paese le vittime della strada. 120 mila sono i ricoveri in ospedale ed oltre 15000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata che registra anche un milione di accessi annui al Pronto soccorso. In Sicilia sono circa 400 le persone decedute annualmente a seguito di incidenti stradali, per la maggior parte sotto i 45 anni.  Nel 2007 sono stati 43 mila i morti sulle strade dei paesi dell’Unione Europea. “In Francia – ha detto Mario Forneris – segretario generale dell’Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi consulenza automobilistica) – abbiamo ogni giorno circa 70 mila agenti sulle strade contro i 14 mila in Italia, mentre i test di verifica del tasso alcolemico sono 12 milioni l’anno contro il nostro 1 milione e 400 mila. Occorrono quindi più mezzi, così come i comuni dovrebbero impiegare le risorse economiche derivanti dalle sanzioni per investire nella sicurezza stradale piuttosto che per risolvere problemi di bilancio”. 
Elisabetta Mancini, vice questore aggiunto del Servizio polizia stradale del Ministero dell’Interno, ha rilevato che “occorre una comunicazione più efficace di quella attuale. Una comunicazione che attivi le emozioni dei giovani, parlando ai loro cuori per arrivare al cervello. Attualmente i giovani acquisiscono la consapevolezza del rischio solo in seguito ad incidenti che riguardano loro o amici e parenti. Bisogna quindi invertire questo processo”.  Giancarlo Dosi, coordinatore del Sistema Ulisse dell’Istituto superiore di sanità-Ministero dei Trasporti, ha posto l’accento sull’uso dei sistemi di sicurezza che è ancora troppo basso. “In Sicilia – ha affermato – mentre per l’uso del casco siamo ad una percentuale del 75-80%, per le cinture di sicurezza siamo al 40%”.
Fabio Picciolini, segretario generale di Adiconsum, ha rilevato “l’inadeguatezza della nostra segnaletica, sia orizzontale che verticale”. Fra gli altri interventi di oggi quelli di Michele La Fortezza, comandante del Compartimento Polizia stradale Sicilia-Occidentale, di Paolo Mauri Amministratore delegato di Asc-Guida Sicura Quattroruote,  Elio Cardinale, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Palermo, Giuseppa Cassaniti Presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, Andrea Sergio Fantoma Capo Dipartimento del Ministero della Gioventù, Guido Di Stefano Direttore dell’Ufficio scolastico regionale. 
Intanto sia oggi che domani proseguono a piazza Ruggero Settimo a Palermo le iniziative del villaggio della sicurezza stradale aperto dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19. E’ possibile provare simulatori di guida di auto, moto e mezzi pesanti, ricevere indicazioni su come guidare in condizioni  psicofisiche adeguate, conoscere la attrezzature utilizzate dalle Forze dell’Ordine come  Autovelox,  Alcool-test,  etilometri ed assistere ad un’operazione di soccorso di vittime di incidenti stradali, grazie ad una simulazione curata dalla Croce Rossa Italiana.

 nella foto: sulla sinistra, il presidente della Provincia Giovanni Avanti e l’assessore alla Viabilità Gigi Tomasino assistono ad una prova con il simulatore di guida