Il barocco siciliano in scena a palazzo S.Elia – Prorogata al 25 marzo la mostra di pittura di Girolamo Di Cara

 
Il meglio del barocco palermitano e siciliano raccontato attraverso le pitture di Girolamo Di Cara. Da Palermo a Noto, da Catania a Caltanissetta, da Trapani a Ragusa, un viaggio artistico dentro un marchio che appartiene all’identità siciliana, diventato patrimonio dell’umanità.  E’ stata prorogata fino al 25 marzo a palazzo Sant’Elia la mostra didattica dell’artista palermitano Girolamo Di Cara “Itinerari barocchi palermitani e di Sicilia” promossa dalla Provincia regionale di Palermo con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Università di Palermo e del Provveditorato agli Studi di Palermo.  In esposizione circa 120 tele, più una trentina di disegni e schizzi preparatori, che descrivono monumenti e particolari di monumenti disegnati sullo sfondo ocra del cartoncino Murillo con la tecnica della china e del colore ad olio. Opere realizzate nell’arco di un trentennio, molte delle quali ancora inedite, che hanno contribuito a far conoscere in Italia e all’estero il barocco siciliano. Il percorso espositivo è incentrato soprattutto sul barocco palermitano con cupole, statue, allegorie, rosoni, colonne e un itinerario con i capolavori di Giacomo Serpotta, dall’Oratorio del Rosario a quelli di San Lorenzo e Santa Cita, per poi proseguire fra gli altri con le Chiese di San Francesco, del Carmine, Santa Caterina, San Francesco di Paola, dei Teatini,  dell’Immacolata al Capo, la Gancia, Santa Maria di Monserrato, Casa Professa,  la fontana di Piazza Pretoria, il Genio di villa Giulia. Non mancano le opere che riguardano il barocco dei comuni della provincia, da Bisacquino a Polizzi Generosa, da Chiusa Sclafani a Termini Imerese, da Carini a Bagheria fino a Monreale. Il viaggio dentro il barocco siciliano prosegue inoltre con Noto, Ragusa Ibla, Trapani, Caltanissetta, Naro, Siracusa, Catania.
“ Una mostra dal forte impatto figurativo– sottolinea il Presidente Avanti – che promuove una parte importante del grande patrimonio artistico siciliano. Il barocco, nelle sue varie forme ed espressioni, appartiene alla storia di Palermo e di tutta l’isola e la Provincia, insieme al maestro Di Cara, vuole contribuire a farlo conoscere, soprattutto alle giovani generazioni, alle quali questa esposizione è particolarmente dedicata”. 
La mostra è infatti abbinata a un concorso didattico “Riflessioni sul barocco”  aperto agli studenti di ogni ordine e grado di Palermo e provincia (per le elementari possono partecipare gli alunni delle quarte e quinte classi). Gli studenti che visiteranno la mostra potranno compilare una scheda, da consegnare entro il 12 marzo nella sede espositiva, nella quale riportare le loro opinioni e sensazioni sulla mostra e sul barocco in genere.   Al termine della mostra le migliori schede saranno premiate con 100 serigrafie che riproducono una delle opere esposte e 100 targhe “Riflessioni sul barocco” .  
Cenni biografici
Girolamo Di Cara, palermitano, ha esordito nel 1959 con la prima personale al Circolo della Stampa. Da allora sono seguite 124 mostre personali in Italia, ma anche all’estero (Londra,Stoccolma, Monaco di Baviera, Copenaghen, Parigi, New York e Washington) ed inoltre 24 mostre sul barocco siciliano nonché molteplici concorsi e collettive in Italia e all’estero. Ha collaborato alle illustrazioni di saggi letterari, riviste d’arte e manifesti, ed appare in enciclopedie, antologie, dizionari, annuari e cataloghi d’arte contemporanea. Sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private italiane e straniere.
 
La mostra resterà aperta fino al 25  marzo dal martedì al sabato 9,30-13 e 16-19,30, domenica e festivi 9,30-13,30, lunedì chiusura. Ingresso libero. Schede concorso e catalogo in galleria. Prenotazione visite guidate 091-513388 – info@expa.org