Sei nato con il petto villoso? Allora sei de la Cerda. Ed ecco che quella che in dialetto potrebbe essere definita una ‘nciuria, una ingiuria derivata da un piccolo difetto fisico, diventa non solo il nome identificativo di un antico casato spagnolo, ma addirittura la denominazione del paese. Alla faccia dell’allora sconosciuto politicamente corretto.
Il nobile De la Cerda, a cui si riferisce la storia, è Ferdinando il cui pelo nel petto alla nascita era simile alle setole di maiale. Il termine Cerda in spagnolo viene tradotto da alcuni come setola o crine e da altri direttamente come scrofa. Ferdinando trasferì ai suoi eredi il cognome del casato e il titolo nobiliare. Fu Giuseppe San Esteban y de la Cerda (Giuseppe Santostefano, nei nostri libri di storia) a ricevere dal re Filippo IV, sul finire della prima metà del 1600, la licentia populandi, creando di fatto i presupposti della comunità cerdese. Cerda poi acquisì il rango di Comune nel XIX secolo.