Il ruolo della Sicilia nell’unificazione italiana: se ne discute nel convegno internazionale in programma a Palazzo Jung il 22 e 23 aprile.

Palermo 19 aprile 2010 – Il ruolo della Sicilia nel movimento di Unificazione nazionale. E’ il tema della due-giorni di dibattito in programma a Palazzo Jung (Palermo), sede del Consiglio provinciale, dal 22 al 23 aprile: studiosi ed esperti italiani e stranieri, si riuniranno in occasione del Convegno nazionale di studi ”La partecipazione della Sicilia al Movimento di Unificazione nazionale”.
Il convegno e’ organizzato dal Comitato palermitano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, con il patrocinio della Provincia regionale di Palermo, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario (1861-2011) dell’Unita’ d’Italia. Nel corso del convegno verrà analizzato il percorso storico che vide la Sicilia dal 1848 al 1861, con i suoi moti insurrezionali, protagonista nel vasto movimento risorgimentale che culminò con la spedizione dei Mille di Garibaldi e con la conseguente annessione della Sicilia al Regno Sardo Piemontese, nucleo originario del Regno d’Italia. Ma al di là delle note vicende garibaldine, che costituirono l’epilogo di questo percorso,  nel corso del convegno si cercherà di portare alla luce il reale contributo dell’isola all’Unità d’Italia nell’arco di un periodo di 13 anni che vide diversi protagonisti isolani come Pilo, Bentivegna, Garzilli, Riso e altri, e nel corso del quale le tendenze separatistiche finirono poi per aderire verso posizioni unitarie.
Il Convegno, che sarà aperto il 22 aprile, alle 9.30, da Claudio Paterna, Presidente del Comitato di Palermo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, vedrà i saluti del presidente della Provincia Giovanni Avanti e del presidente del Consiglio Provinciale Marcello Tricoli. Fra le relazioni in programma nella prima sessione di lavori del 22 mattina quelle di Pietro Siino, già docente della Storia del Risorgimento dell’Università di Palermo, di Guido Pescosolido, ordinario di storia moderna all’Università La Sapienza di Roma, di Vincenzo Pacifici, ordinario di storia contemporanea alla Sapienza di Roma. Presiede Michelangelo Ingrassia, Segretario del Comitato di Palermo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento. I lavori proseguiranno giovedì pomeriggio a partire dalle 16,30 con gli interventi fra gli altri di Gabriella Portalone, docente di storia contemporanea all’Università di Palermo, e di Gian Biagio Furiozzi, ordinario di storia contemporanea all’Università di Perugia.
Il convegno proseguirà il 23, con inizio alle 9, con le relazioni di Jean Yves Fretignè dell’Università di Rouen, di Giuseppe Parlato, ordinario di storia contemporanea alla Libera Università San Pio V di Roma, di Santi Fedele, ordinario di storia contemporanea all’Università di Messina. Ad apertura del convegno, il 22, sarà inaugurata la mostra documentaria sulla storia risorgimentale e l’annullo postale della cartolina rievocativa del 150° anniversario della rivolta della Gancia, a cura di Vincenzo Fardella di Quemfort. Sempre il 22, alle 12, a conclusione dei lavori mattutini, è prevista la premiazione delle scuole che hanno partecipato al tema-concorso: “Il contributo della Sicilia all’Unificazione d’Italia – Garibaldi e i Picciotti”, promosso dall’Associazione Scuola e Cultura Antimafia.
Gli istituti premiati sono la scuola media statale “Armaforte” di Altofonte, la media “Capuana” di Casteldaccia e la media “Don Milani” di Palermo.    
 A chiusura del convegno, venerdì alle 16 a Gibilrossa, presso il Monumento ai Mille, verrà deposta una corona di alloro offerta dall’Istituto nazionale per le Guardie d’onore alle Reali Tombe del Pantheon.