E’ in allestimento al Loggiato San Bartolomeo di Palermo (corso Vittorio Emanuele 25, Palermo) la mostra antologica ”Omaggio a Migneco”. I 60 dipinti esposti – provenienti in parte da collezioni private e in parte dalla “San Giorgio-Investimenti d’arte” di Bari -rappresentano le varie fasi del percorso creativo di Giuseppe Migneco, il maestro siciliano (nato a Messina nel 1908 e scomparso nel 1997), tra i maggiori espressionisti del ‘900.

Dopo gli studi classici, Migneco si trasferisce a Milano dove entra nel mondo dell’arte prima disegnando bozzetti per il ”Corriere dei Piccoli” e successivamente facendo il ritoccatore per l’editore Rizzoli. La svolta artistica alla fine degli anni ’30: entra in contatto con Aligi Sassu, Renato Birolli e Raffaele De Grada e fonda il movimento ”Corrente”, che raggruppa vari artisti di diversi orizzonti culturali. Nel dopoguerra Migneco abbraccia il cosiddetto ”realismo sociale” sotto l’influenza dei pittori murari messicani. La consacrazione di Migneco tra i maestri dell’arte italiana contemporanea risale agli anni ’50 e ciò gli consente di esporre nelle più prestigiose gallerie nazionali e internazionali. Nel 1958 partecipa con successo alla 29esima Biennale di Venezia. Nelle sue opere é forte il rimando di memoria della sua terra specie negli aspetti cromatici che richiamano i forti contrasti della Sicilia.
La mostra è curata dallo storico e critico d’arte, Francesco Gallo. In allestimento fino al 7 febbraio.