Palermo – La sp1 di Montelepre è stata al centro della riunione convocata dall’assessore alla Viabilità e Trasporti della Provincia regionale di Palermo, Giovanni Tomasino. All’incontro erano presenti, assieme al rappresentante della giunta Avanti, l’intero Consiglio comunale di Montelepre, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Francesco Gaio, il presidente della Commissione regionale per le Attività produttive, Salvino Caputo.
La Provincia ha ribadito il proprio impegno per intervenire sulla strada provinciale, chiusa al transito in seguito alla caduta di massi dal costone roccioso che la fiancheggia. Ma, prima di aprire il cantiere da 200mila euro per la realizzazione delle barriere paramassi, è indispensabile che il costone roccioso venga bonificato. La Protezione Civile regionale si era impegnata in questa direzione, ma, in ultima istanza, ha ritirato la propria disponibilità, vanificando di fatto ogni eventuale intervento della Provincia.
Senza la bonifica spiegano il presidente della Provincia, Giovanni Avanti e lassessore Tomasino – le barriere non potrebbero garantire da sole la sicurezza necessaria alla riapertura della strada. Palazzo Comitini è dunque pronto a risolvere lemergenza, con questo intervento e con i lavori successivi, già inseriti nel Piano Triennale, ma è necessario che le risorse vengano impiegate con cognizione di causa e che ognuno faccia la sua parte.
Al termine della riunione si è dunque deciso di chiedere urgentemente un incontro con i vertici politici e amministrativi della Regione, tanto più che la sp1 è stata classificata come via di fuga in caso di incidente grave o evento calamitoso sullautostrada Palermo-Trapani: un ulteriore richiamo alla collaborazione per la Protezione civile.
La Provincia ha ribadito il proprio impegno per intervenire sulla strada provinciale, chiusa al transito in seguito alla caduta di massi dal costone roccioso che la fiancheggia. Ma, prima di aprire il cantiere da 200mila euro per la realizzazione delle barriere paramassi, è indispensabile che il costone roccioso venga bonificato. La Protezione Civile regionale si era impegnata in questa direzione, ma, in ultima istanza, ha ritirato la propria disponibilità, vanificando di fatto ogni eventuale intervento della Provincia.
Senza la bonifica spiegano il presidente della Provincia, Giovanni Avanti e lassessore Tomasino – le barriere non potrebbero garantire da sole la sicurezza necessaria alla riapertura della strada. Palazzo Comitini è dunque pronto a risolvere lemergenza, con questo intervento e con i lavori successivi, già inseriti nel Piano Triennale, ma è necessario che le risorse vengano impiegate con cognizione di causa e che ognuno faccia la sua parte.
Al termine della riunione si è dunque deciso di chiedere urgentemente un incontro con i vertici politici e amministrativi della Regione, tanto più che la sp1 è stata classificata come via di fuga in caso di incidente grave o evento calamitoso sullautostrada Palermo-Trapani: un ulteriore richiamo alla collaborazione per la Protezione civile.