Palermo – I diritti dei minori e la legalita’ attraverso due progetti in due dei quartieri piu’ a rischio di Palermo, il San Filippo Neri e Brancaccio. E’ questo il tema conduttore della conferenza ”Educare i minori ai diritti e alla legalita”’, in programma il 29 marzo, a partire dalle 9.30, nella sala Martorana di palazzo Comitini, sede della Provincia regionale di Palermo, in via Maqueda 100.
L’iniziativa e’ organizzata dalla fondazione ”L’Albero della Vita”, in collaborazione con l’assessorato provinciale alle Politiche sociali e con le associazioni ”Lievito” e centro ”Padre Nostro”. Attraverso le testimonianze degli operatori, delle istituzioni e dei ragazzi verranno illustrati i metodi e i primi risultati ottenuti nei progetti ”Teatro e Diritti” e ”Mettiamoci in gioco”, ideati dalla fondazione ”LAlbero della Vita”, rispettivamente a San Filippo Neri e a Brancaccio, insieme alle associazioni Lievito (Teatro e Diritti) e al centro Padre Nostro (Mettiamoci in Gioco). I progetti coinvolgono complessivamente, in entrambi i quartieri, circa 90 minori, impegnati in attività di teatro dei burattini a partire dallo scorso giugno – e in attività sportive, dal gennaio di questanno.
I lavori si apriranno con gli interventi dellassessore provinciale alle Politiche sociali Massimo Rizzuto; del Commissario straordinario del Comune di Palermo, Luisa Latella; del direttore Progetti e ricerca della fondazione LAlbero della Vita, Ivano Abbruzzi; di Salvatore Riso, presidente dellassociazione Lievito; di Maurizio Artale, presidente dellassociazione Centro Padre Nostro; di Giuseppe Maniaci, direttore di Telejato. Per il progetto Teatro e diritti interverranno Salvo Casella, dellassociazione Lievito, Ludovico Caldarera, presidente dellassociazione culturale Teatrino delle beffe, Giulia Di Vita, del Movimento a 5 stelle. Per il progetto Mettiamoci in gioco saranno presenti leducatore Antonio Artale e lallenatore Marco Ferrigno, entrambi del Centro Padre Nostro.
L’iniziativa e’ organizzata dalla fondazione ”L’Albero della Vita”, in collaborazione con l’assessorato provinciale alle Politiche sociali e con le associazioni ”Lievito” e centro ”Padre Nostro”. Attraverso le testimonianze degli operatori, delle istituzioni e dei ragazzi verranno illustrati i metodi e i primi risultati ottenuti nei progetti ”Teatro e Diritti” e ”Mettiamoci in gioco”, ideati dalla fondazione ”LAlbero della Vita”, rispettivamente a San Filippo Neri e a Brancaccio, insieme alle associazioni Lievito (Teatro e Diritti) e al centro Padre Nostro (Mettiamoci in Gioco). I progetti coinvolgono complessivamente, in entrambi i quartieri, circa 90 minori, impegnati in attività di teatro dei burattini a partire dallo scorso giugno – e in attività sportive, dal gennaio di questanno.
I lavori si apriranno con gli interventi dellassessore provinciale alle Politiche sociali Massimo Rizzuto; del Commissario straordinario del Comune di Palermo, Luisa Latella; del direttore Progetti e ricerca della fondazione LAlbero della Vita, Ivano Abbruzzi; di Salvatore Riso, presidente dellassociazione Lievito; di Maurizio Artale, presidente dellassociazione Centro Padre Nostro; di Giuseppe Maniaci, direttore di Telejato. Per il progetto Teatro e diritti interverranno Salvo Casella, dellassociazione Lievito, Ludovico Caldarera, presidente dellassociazione culturale Teatrino delle beffe, Giulia Di Vita, del Movimento a 5 stelle. Per il progetto Mettiamoci in gioco saranno presenti leducatore Antonio Artale e lallenatore Marco Ferrigno, entrambi del Centro Padre Nostro.
Sono previsti inoltre gli interventi di Daniela Rimedio, dirigente coordinatore Ufficio Assistenza Sociale di Palermo, del giudice onorario Chiara Gambino e dellavvocato Antonio Greco, delegati dal presidente del Tribunale dei minori di Palermo. Seguirà la lettura dei messaggi inviati da Maria Falcone e da Manfredi Borsellino.
Liniziativa si avvarrà anche di contributi video e della testimonianza diretta dei ragazzi che hanno partecipato ai progetti.
Liniziativa si avvarrà anche di contributi video e della testimonianza diretta dei ragazzi che hanno partecipato ai progetti.