Le parole, magia a teatro. Al via al Dante di Palermo la I edizione del ”Festival della parola”, da un’idea di Angelo Scuderi. Primo appuntamento il 20 dicembre, con Vincenzo Cerami

Palermo – Promuovere e incentivare le forme di arte e comunicazione fortemente centrate sul linguaggio e sulla parola scritta, cantata e recitata.Teatro, incontri, narrazione e conferenze tematiche, documentari: questo il carnet della prima edizione del Festival della Parola che si sviluppa nell’arco di 15 giorni e coinvolgera’ principalmente gli studenti degli Istituti superiori della Provincia di Palermo. Il progetto, nato da un’idea di Angelo Scuderi e sviluppato dall’Associazione ‘Scena Dinamica”, e’ stato recepito dalla Provincia Regionale di Palermo e inserito nel programma invernale di ”Provincia in Festa”, nell’edizione che celebra i 150 anni dell’Ente e i 50 anni dalle prime elezioni democratiche del Consiglio Provinciale.
”Un progetto di qualita’ – lo definisce il presidente della Provincia, Giovanni Avanti – che mira a coinvolgere le scuole e il pubblico del territorio attorno ad un nucleo di temi appassionanti e coinvolgenti, per il loro potere evocativo e il loro forte legame con l’attualita’. Strumento imprescindibile, la parola, nelle sue molteplici suggestioni, veicolo di comunicazione e di affabulazione, che grazie al talento e all’energia espressiva di grandi autori diventa avamposto di cultura e di civilta”’.
GLI INCONTRI
L’Istituto Provinciale di Cultura e Lingue (Ipcl) ha ospitato il prologo del Festival con la proiezione del documentario “Mettersi a posto” (di Laura Schimmenti, Gianluca Donati, Andrea Zulini e Andrea Battaglia, “Playmaker Produzioni”) sulla storia del movimento antiracket a Palermo.
Partita oggi al liceo “Cannizzaro” di Palermo, la ‘carovana’ del Festival sarà domani, 20 dicembre,  al liceo “Garibaldi” e il 21 al liceo “Umberto”, per un ciclo di conferenze sul tema “la Parola e il dna delle notizie”.
LE PERFORMANCE
Da domani, martedì 20 dicembre, comincia anche il programma teatrale vero e proprio, che prevede un trittico di spettacoli in cui la parola è elemento principale, nelle sue diverse forme.
La parola scritta attraverso il racconto di chi scrive, la parola narrata attraverso il racconto teatrale, la parola cantata attraverso il teatro canzone, il passaggio più immediato tra musica e scrittura.
Il primo appuntamento sarà affidato ad un maestro della parola che alla scrittura ha dedicato una vita e che attraverso la scrittura ha segnato la storia del cinema: Vincenzo Cerami (20 dicembre).
Quindi il teatro di narrazione attraverso le parole di Fabio Geda e del suo bestseller “Nel mare ci sono i coccodrilli”, portato in scena dall’attore Paolo Briguglia (21 dicembre); infine il  terzo appuntamento, l’omaggio a Giorgio Gaber, con Andrea Scanzi (22 dicembre) che narrerà attraverso il repertorio dell’artista milanese la creazione e l’evoluzione del teatro-canzone.
In tema di teatro-canzone, la serata conclusiva vedrà in scena anche Paride Benassai con una performance dal titolo “Sud” che tra parola recitata e parola cantata pescherà del suo vasto repertorio di tradizione popolare.
 
Gli spettacoli si svolgeranno al teatro Dante (inizio alle 21:15) il 20, 21, 22 dicembre. L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento dei posti.
 
nella foto: Vincenzo Cerami, protagonista e autore di ”Una vita di parole”, in scena il 20 dicembre al teatro Dante di Palermo