”Provincia in festa 2011” – Gli appuntamenti dell’8 settembre. A Palazzo Jung omaggio alla fotografa Letizia Battaglia e al drammaturgo Franco Scaldati. La rassegna ”L’arte di sognare” chiude con il documentario di Pasquale Scimeca

Palermo – Ultime tre proiezioni in programma l’8 settembre, nel giardino di Palazzo Jung (via Lincoln 71, Palermo), per la rassegna di documentari d’autore ”L’arte di sognare”, a cura di Mario Bellone, in collaborazione con Cinestudio e con la Filmoteca regionale siciliana, per il cartellone di ”Provincia in festa 2011”. Alle 21 si inizia con ”Battaglia”, scritto e diretto da Daniela Zanzotto.
Il documentario restituisce un’immagine nitida e immediata della fotografa palermitana Letizia Battaglia che, per necessita’ e volonta’ di cronaca, ha immortalato le stragi, il dolore e gli effetti devastanti dell’azione delle mafie a Palermo. Battaglia, sembra dire il film, scatta pensando al suo ruolo e realizzando le foto come se fossero domande a cui non si puo’ non rispondere. La fotoreporter decide di stare nel mezzo tra la morte, quella violenta dei morti ammazzati, e il mondo, quello letto sul giornale del giorno dopo.
Fotografia di Daniela Zanzotto, montaggio di Dominique Lutier, musiche di Graham Massay. Il documentario ha vinto il Premio del pubblico al Biografilm Festival di Bologna nel 2005.
La durata della proiezione è di 58 minuti. 
A seguire, “Le parole, il silenzio: intorno a Franco Scaldati”, regia e sceneggiatura di Umberto De Paola. La proiezione sarà preceduta da un incontro tra il curatore della rassegna Bellone, il regista e l’autore-attore palermitano, che racconteranno il percorso umano e creativo alla base dell’opera, una toccante conversazione–intervista sulla poetica, la drammaturgia e il teatro di Franco Scaldati
Fotografia e montaggio di Agostino Conforti, suono di Monika Stuhl, prodotto da Umberto De Paola e Wesson & Boyle. La durata della proiezione è di 26 minuti.
E Franco Scaldati è fra i protagonisti anche dell’ulimo documentario in programma, che chiude la serata e l’intera manifestazione. Si tratta de  “Il cavaliere sole”, scritto, diretto e prodotto da Pasquale Scimeca per Arbash Società Cooperativa, con la sceneggiatura di Scimeca, Scaldati e Nennella Buonaiuto. Sullo schermo, anche Melino Imparato, Vincenzo Albanese, Sara Favarò,  Gaspare Cucinella, Antonio Ciurca, Raffaele Esposito ed Egle Mazzamuto.
Il docufilm, tratto dal romanzo “Il Cavaliere Sole” di Italo Calvino, è l’adattamento dell’opera teatrale di Franco Scaldati e racconta la storia di un ormai vecchio attore teatrale che decide di mettere in scena per l’ultima volta il testo: sulla scita di questo progetto girerà in lungo e in largo la Sicilia alla ricerca dei vecchi attori della sua Compagnia, alla quale se ne aggiungeranno di nuovi durante il cammino.
Scenografia di Paolo Previti, fotografia di Duccio Scimatti, montaggio di Mascia Calamandrei, musiche di Miriam Meghnaghi. “Il Cavaliere Sole” è stato sostenuto dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali e da Sicilia Film Commission. La durata della proiezione è di 85 minuti.
L’ingresso al pubblico è a inviti, che vanno ritirati all’entrata di Palazzo Jung a partire dalle 20.30.
 
Per il cartellone di appuntamenti culturali a Palermo, sempre a Palazzo Jung si può visitare gratuitamente dalle 9.30 alle 12.30 la mostra “I Carabinieri in Sicilia: storia, simboli, attualità (1860-2011)”, a cura dell’Associazione Nazionale di Azione Sociale – Sezione zonale Policlinico “Enzo Fragalà”. L’esposizione raccoglie divise di varie epoche e cappelli, fregi e distintivi, mostrine e sciabole e racconta la storia dell’Arma in Sicilia attraverso una sezione storica e una dedicata alla lotta al banditismo. Nella prima, in allestimento – oltre ad abbigliamento, accessori ed equipaggiamenti – documenti, testi, fotografie, quadri e giornali d’epoca, pannelli raffiguranti singoli episodi e momenti storici, una teca contenente la bandiera sabauda e uno scrittoio portatile da campo. La sezione dedicata alla lotta al banditismo, invece, contiene vari pannelli con le immagini dei giornali dell’epoca (fra la fine dell’Ottocento e il 1930), il decreto del 1863 per l’arruolamento di personale da impiegare nella caccia ai banditi, il manifesto originale delle ricerche del bandito Salvatore Giuliano, le cassette dattiloscopiche utilizzate per il rilevamento delle impronte.
La mostra resterà aperta fino al 10 settembre e può essere visitata gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 19; il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Chiusa la domenica. Per informazioni, 091-6628145.
 
A Palazzo Sant’Elia domani è aperta dalle 9.30 alle 19.30 la mostra “1861 Ab origine – 150 anni di Provincia attraverso gli abiti dei siciliani”, allestita nei saloni del piano nobile e organizzata dalla fondazione “Arti decorative Raffaello Piraino Onlus” per il carnet di “Provincia in festa”.
L’esposizione raccoglie 130 pezzi – tra abiti, cappelli, scarpe, borse e vari accessori d’epoca, sia femminili che maschili – della storica collezione di Raffaello Piraino, donata alla Fondazione. 
Un percorso espositivo articolato in 11 sale accompagna il visitatore, attraverso la moda, il gusto e lo stile, in un viaggio nella vita quotidiana della borghesia e dell’aristocrazia siciliane, dal 1700 al 1950 – dall’epoca dei monumentali abiti con i panier (canestri) laterali ai raffinati Dior da sera, dalle crinoline ‘a uovo’ agli smanicati tutti paillettes ispirati allo stile del Charleston – con particolare attenzione al periodo compreso fra il 1860 e la prima metà del Novecento. Fanno parte dell’allestimento, curato dallo stesso Piraino, anche la sala dedicata alla biancheria intima e quella degli abiti da sposa.
Tra i pezzi esposti anche l’unico abito di di cui si ha notizia indossato da Concetta Corbera, figlia del principe Fabrizio di Salina, protagonista del Gattopardo, e il solo abito di donna Franca Florio rimasto in Sicilia (tutti gli altri sono oggi di proprietà della collezione di Palazzo Pitti, a Firenze).
La mostra è un omaggio ai 150 anni della nascita della Provincia, che coincidono con i 150 anni dell’Unità d’Italia: sono state così allestite tre salette con i documenti provenienti dall’Archivio storico provinciale, che raccontano alcune delle tappe più significative del processo che portò all’unificazione d’Italia; una serie di pannelli didascalici rievocano, inoltre, 150 anni di attività dell’Ente, dall’elezione del primo presidente alla costruzione delle prime strade, dalle prime opere in campo igienico-sanitario agli interventi a favore della fasce più disagiate della popolazione. 
La mostra resterà aperta  fino al 23 ottobre; visite al pubblico gratuite il martedì, mercoledì, giovedì, domenica, dalle 9.30 alle 19.30; il venerdì e sabato, dalle 10 alle 22; chiusura il lunedì. Per informazioni; 091-6628289.

Infine, al Loggiato San Bartolomeo (corso Vittorio Emanuele 25, Palermo) è aperta dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19 la collettiva “Maremagnum”, promossa dalla Provincia, con il contributo dell’assessorato Regionale al Turismo e con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Messina e del Comune di Lipari e curata da Daniela Brignone. “Maremagnum” raccoglie le opere di 17 artisti, italiani e non, che ogni due anni, dal 1996, si incontrano a Filicudi ed espongono nella “più piccola” Biennale d’arte del Mediterraneo. L’allestimento comprende sculture, pitture, ceramiche, opere di design e fotografia e costituirà una curiosa anteprima della prossima edizione della Biennale. Saranno presenti opere di Maria Vittoria Backhaus, Jacques Basler, Emilio Battisti, Maria Camassa, Marcel Cordeiro, Johnny Dell’Orto, Gaia Geneston, Marina Klemente, Ugo La Pietra, Eliana Maria Lorena, Franco Menna, Melo Minnella, Francesca Mosconi, Umberto Passeretti, Francesco Pessina, Aurelia Raffo e Franco Raggi.
La mostra resterà aperta fino al 2 ottobre e potrà essere visitata gratuitamente da martedì a sabato, dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19; domenica e festivi, dalle 9.30 alle 13; chiusura il lunedì. Per informazioni, 091-6119756. Per informazioni, 091-6123832.
 
nella foto: un intenso primo piano dell’autore e attore Franco Scaldati, protagonista del secondo documentario in proiezione a Palazzo Jung per la regia di Umberto De Paola e e ospite della serata.
 
Tutti gli appuntamenti di “Provincia in festa” sono ad ingresso gratuito. Per informazioni, www.provincia.palermo.it; www.provinciainfesta.it