Il Consiglio approva il Piano Triennale delle Opere publiche 2011-2013. Il presidente dell’assemblea Tricoli: ”Questa unita’ di intenti e’ un segnale importante. Speriamo abbia un seguito con l’esame del bilancio a fine mese”

Palermo –  Il Consiglio Provinciale nella seduta dell’11 agosto ha approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2011-2013. Queste le dichiarazioni dei Capigruppo a Sala Martorana.
Marcello Tricoli (Presidente del Consiglio provinciale): ”Dopo il periodo di difficolta’ causato dalle varie divisioni politiche, con l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche il Consiglio provinciale ha ritrovato un’unità di intenti e uno spirito propositivo, finalizzati a varare provvedimenti necessari allo sviluppo del territorio, in una fase di grave crisi sociale ed economica.  L’atteggiamento costruttivo manifestato in aula da tutte le forze politiche e’ un segnale importante, che mi auguro possa trovare un seguito, quando a fine mese inizieremo l’esame del bilancio 2011”.
Vincenzo Di Trapani (Pdl): ”Siamo pienamente soddisfatti per l’approvazione del Piano e in modo particolare per il fatto che si tratta di un testo condiviso e migliorato con il contributo dell’opposizione. Un clima di collaborazione all’interno del Consiglio in un momento difficile per tutto il Paese è un risultato importante raggiunto grazie al grande impegno della maggioranza e alla propensione al dialogo costruttivo che ha caratterizzato l’intera assemblea”.
Santi Bellomare (Pid): “Si tratta di un Piano elaborato con metodi innovativi che si basano sulla concertazione con tutti i soggetti attivi sul territorio, in particolare con i Sindaci. Un documento di programmazione di grande concretezza che ha preso le mosse da un’approfondita ricognizione delle esigenze del territorio. Fra i meriti di questo Piano c’è l’importanza attribuita non solo alle nuove realizzazioni ma anche al recupero del patrimonio infrastrutturale esistente”.
Giuseppe Federico (Fds): “Il Piano Triennale appena approvato rappresenta un prezioso strumento per promuovere lo sviluppo e la crescita dell’economia del territorio in un momento di crisi economica internazionale. In particolare molta attenzione è stata posta sulla rete stradale per migliorare la sicurezza e l’efficienza delle arterie a tutto vantaggio dei cittadini e delle imprese”.
Vincenzo Calascibetta (misto di maggioranza): “Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione del documento di programmazione che consente di dare il via a una serie di opere strategiche per il futuro della provincia. Gli interventi sono stati attentamente suddivisi nelle varie aree del territorio dando una risposta alle esigenze dei vari comuni”.
Gaetano Lapunzina (Pd): “Abbiamo detto “No” ad un piano triennale che è un mero elenco di bisogni, con una previsione di spesa stratosferica, pari ad oltre 3 miliardi di euro, distante anni luce da quanto è nelle disponibilità di un Ente che lo scorso anno ha realizzato investimenti per appena 15 milioni. Siamo comunque riusciti a far approvare delle importanti modifiche, per favorire opere prioritarie, come la viabilità delle Madonie e del Corleonese. Personalmente, sono molto soddisfatto per l’approvazione di un mio emendamento che dovrebbe, finalmente, consentire la ristrutturazione del Liceo Linguistico di Cefalù”.
Luigi Vallone (capogruppo) e Vincenzo Randazzo (Udc): “Con l’esame e l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, il Consiglio provinciale ha portato a termine un lavoro sicuramente positivo, perché ha affrontato le tematiche principali, soprattutto quella relativa alla viabilità, in una visione complessiva che abbraccia tutto il territorio provinciale. Su 2200 chilometri di strada di nostra competenza vi sono delle criticità che non possono essere ignorate e su queste si è concentrato il nostro lavoro, che ci ha portato a varare un documento frutto dell’apporto di tutti i gruppi politici, a conferma della volontà costruttiva delle opposizioni”.
Giusy Scafidi (Idv): “Abbiamo votato contro l’approvazione del Triennale perché a nostro avviso la maggior parte delle opere previste non hanno ancora alcun finanziamento certo. Interventi faraonici che sono il classico esempio dell’elefante che partorisce il topolino. Sul fronte della viabilità siamo soddisfatti che la somma destinata interamente alla strada di San Mauro sia stata equamente divisa in tutto il territorio per risolvere situazioni di criticità nell’intera rete stradale”.
Antonio Marotta (Misto opposizione): “Sono disgustato e amareggiato per lo schiaffo dato alla comunità di San Mauro che aspettava da anni la realizzazione dei lavori sulla sp 52. Si disperdono fondi vitali per quel territorio in mille rivoli di inutili interventi non risolutivi su altre arterie. Per il resto il piano è un libro dei sogni che invece di rispondere ai bisogni dei cittadini promette a ogni comune un intervento che mai potrà essere realizzato a causa dei vincoli del patto di stabilità”. 
Francesco Miceli (Mpa): “A questo Triennale l’Mpa ha dato un contributo determinante pur essendo all’opposizione, nell’interesse di tutti i cittadini. E’ un bel progetto ma purtroppo con i tagli del Governo leghista ai danni del Sud diventa difficile realizzare queste opere. In questo modo il Governo ci lascia in una situazione di sudditanza”.