Aree marine protette. Al via il progetto Panacea fra Sicilia e Malta

 

Valorizzare le aree marine protette siciliane attraverso la creazione di centri di educazione ambientale. E’ l’obiettivo di Panacea, il progetto che coinvolge i territori di Palermo, Agrigento, Siracusa e Malta e che mira, appunto, alla promozione delle Aree Naturali attraverso i Centri di Educazione Ambientale. A Siracusa, alla presenza del presidente della Provincia Giovanni Avanti, del presidente della Provincia di Siracusa Nicola Bono, del sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis e del sindaco di San Lawrenz a Malta Noel Formosa, è stato firmato l’accordo di partenariato che dà ufficialmente il via al progetto.   Le zone interessate in Sicilia sono quattro, Capo Gallo – Isola delle Femmine e Ustica nel palermitano, le isole Pelagie nell’agrigentino e il Plemmirio nel siracusano e due sono quelle maltesi, Rdum Majjiesa e Dwejra-Gozo.Nello specifico, Panacea è stato ideato per valorizzare e monitorare le aree marine protette siciliane e maltesi, per promuoverne il valore scientifico attraverso la creazione di quattro centri di educazione ambientale: uno a Capo Gallo per il palermitano, uno a Lampedusa per le Pelagie, uno nella zona del Plemmirio per il siracusano e uno a Malta. I centri, che verranno gestiti da personale specializzato, saranno messi in rete per operare in maniera più efficace perseguendo obiettivi comuni, come la valorizzazione e la tutela del patrimonio marino delle aree interessate. L’attività dei cea, che proporranno documentari, pannelli divulgativi, didattici e interattivi, laboratori e percorsi conoscitivi, sarà rivolta principalmente ai giovani e alle scuole con l’intento di creare anche una sorta di circuito all’interno del quale gli studenti potranno muoversi per conoscere le ricchezze naturalistiche di ciascuna zona. Il progetto di cooperazione internazionale rientra nel piano operativo Italia-Malta 2007-2013 ed è finanziato con fondi comunitari. “Nella nostra provincia – ha spiegato il presidente Giovanni Avanti – ci sono due aree marine protette, Capo Gallo – Isola delle Femmine ed Ustica, ed entrambe, ciascuna con le proprie biodiversità, rappresentano per noi un fiore all’occhiello. La Provincia è impegnata già da tempo in attività di tutela e promozione di questi territori e, in particolare, è l’ente capofila del consorzio che gestirà l’amp di Capo Gallo – Isola delle Femmine. L’adesione a Panacea, dunque, è un passo ulteriore nella direzione della valorizzazione e nella promozione ambientale. Noi metteremo a frutto le competenze sin qui acquisite e faremo tesoro dell’esperienza degli altri partner del progetto per ottimizzare risorse e professionalità a tutto vantaggio dell’ambiente”.