Consiglio, no al Consorzio Universitario e a Esco Energy

Il Consiglio vota per il non mantenimento della partecipazione al Consorzio Universitario della Provincia di Palermo, ma l’Amministrazione di Palazzo Comitini, che detiene il 35,6% della società con un capitale di 250 mila euro, potrà dare seguito alle progettualità in corso come la Scuola per la valorizzazione dei beni culturali del Mediterraneo e il programma formativo di legalità del “Pon Sicurezza” finanziato con 700 mila euro dal Ministero dell’Interno, attraverso la propria struttura operativa. La decisione è stata presa dall’assemblea di Sala Martorana dopo una lunga seduta che si è conclusa con un altro voto per dismettere anche la partecipazione a Esco Energy, la società consortile con il 99% di capitale della Provincia per quasi 50 mila euro.
Un lungo braccio di ferro tra maggioranza e opposizione che ha visto alla fine prevalere quest’ultima con voto palese, considerando “non strettamente necessarie le due partecipazioni al perseguimento delle finalità dell’Ente”. Sono così caduti nel vuoto gli appelli al senso di responsabilità per osservare un ulteriore pausa di riflessione che erano stati lanciati dai consiglieri di maggioranza, Pdl, Pid e Forza del Sud, dal Vice Presidente Piero Alongi e dallo stesso Presidente Giovanni Avanti.
Le opposizioni Udc, Idv, Pd, Sel, Mpa e Rifondazione comunista avevano invece motivato la decisione del non mantenimento con la soppressione dei corsi di laurea in sede decentrata conseguente ai tagli della riforma universitaria che, a loro avviso, hanno fatto perdere le finalità del Consorzio.
Sulla società consortile “Esco Energy” le opposizioni infine hanno motivato la decisione del non mantenimento con le difformità dalla nuova normativa regionale sulle risorse energetiche e dal mancato coinvolgimento dei comuni.
Nel corso della seduta sono intervenuti i consiglieri di maggioranza Vincenzo Di Trapani, Vito Lanza, Giacomo Balsano, Santi Bellomare e di opposizione, Gaetano Lapunzina, Silvio Moncada, Teresa Piccione, Giusy Scafidi, Antonio Marotta, Vincenzo Randazzo, Vincenzo Briganò.
Il Presidente del Consiglio Marcello Tricoli ha riconvocato l’aula per venerdi 29 aprile per l’esame degli emendamenti al Regolamento per la pubblicazione di delibere e determine sul sito istituzionale.