Consegnato alla Provincia il complesso immobiliare confiscato alla mafia. Diventera’ un campus scolastico ad indirizzo turistico-alberghiero

Palermo – La Provincia acquisisce un complesso immobiliare confiscato alla mafia, destinato a diventare un moderno campus scolastico ad indirizzo turistico-alberghiero. La convenzione con la quale l’immobile viene affidato all’Ente era stata firmata dal presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, e dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, all’Aula bunker dell’Ucciardone il 23 maggio scorso, in concomitanza con l’anniversario della strage di Capaci. La consegna degli edifici il 15 febbraio, alla presenza del presidente Avanti, del vicepresidente e assessore ai beni confiscati, Pietro Alongi e la referente nazionale per la legalità del Ministro dell’Istruzione, Maria Fedele.
La conversione dell’immobile rientrerà nel progetto “Più scuola, meno mafia”, avviato nel 2008 dal Ministero dell’Istruzione il progetto tende, attraverso la canalizzazione di risorse pubbliche e private, a destinare i beni sottratti alla criminalità a finalità socioculturali, in particolare all’istruzione e alla formazione.
“L’affidamento di questo immobile – sottolinea il presidente Avanti – segna una tappa importante nella gestione e nell’utilizzo dei beni confiscati: per la prima volta la Provincia potrà mettere a disposizione della collettività un bene di questa portata, sottratto alla criminalità, senza sopportare i costi dei canoni di affitto. La sua trasformazione in campus scolastico dà un valore aggiunto considerevole all’operazione: nei nostri progetti si tratterà di una scuola di moderna concezione dove la didattica si coniuga con gli sbocchi occupazionali di tanti giovani e con la formazione di personale specializzato che possa contribuire allo sviluppo in chiave turistica del territorio. È un obiettivo ambizioso che vogliamo raggiungere grazie anche a formule progettuali e finanziarie innovative. In quest’ottica l’inserimento nel progetto “Più scuola, meno mafia” consentirà di sfruttare sinergie e azioni coordinate”.

nella  foto, da sinistra: l’assessore ai Beni confiscati Pietro Alongi, il presidente Giovanni Avanti, il referente per la legalità del Miur Maria Fedele e l’assessore al Patrimonio Salvatore Cerra