Un concorso nelle scuole per ricordare Giuseppe Di Matteo. Ad Altofonte e San Giuseppe Jato le manifestazioni nel quindicesimo anniversario dell’omicidio

“Ricordare una delle più inumane atrocità della mafia, celebrando l’anniversario dell’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo serve non solo ad onorare come è giusto la memoria di un innocente al quale è stato negato il futuro ma deve diventare un momento nel quale le energie di tutte le forze sane di questo territorio si uniscono per ribadire il forte impegno per il riscatto di una intera comunità che ha sofferto concretamente per le attività illecite delle cosche”. Lo ha affermato il presidente della Provincia, Giovanni Avanti, concludendo  oggi  11 gennaio le manifestazioni organizzate in occasione del quindicesimo anniversario dell’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, dalla Provincia Regionale di Palermo, insieme al Consorzio Sviluppo e Legalità ed ai Comuni di Altofonte e San Giuseppe Jato.
“Abbiamo voluto coinvolgere i bambini delle scuole di Altofonte e San Giuseppe Jato – ha aggiunto il vicepresidente e assessore alla Legalità, Pietro Alongi – perché ci sembra indispensabile che la coscienza antimafia si coltivi innanzi tutto fra i più giovani, fra coloro i quali rappresentano il nostro futuro. Per questo abbiamo organizzato il concorso Una stella brilla nel cielo che vedrà gli alunni degli istituti comprensivi delle due cittadine elaborare dei componimenti dedicati al piccolo Giuseppe che alla fine saranno contenuti in una pubblicazione”.
La giornata in ricordo di Giuseppe Di Matteo è iniziata  ad Altofonte all’Istituto Comprensivo Emanuele Armaforte di via Europa, 5, presente Franca Castellese, mamma del piccolo Giuseppe insieme ai sindaci di Altofonte Enzo Di Girolamo e di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia. A seguire una rappresentanza delle tre scuole si è recata al Giardino della Memoria di San Giuseppe Jato per piantare alcuni alberi in ricordo delle vittime della mafia.
A San Giuseppe Jato, alle ore 17, al Centro Diurno 11 Settembre di via Giorgio la Pira è in programma la presentazione del libro di Pino Nazio “Il bambino che sognava i cavalli, 779 giorni ostaggio dei Corleonesi” del giornalista Pino Nazio.