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Maggiori garanzie di sicurezza e di costi a vantaggio degli utenti per la verifica degli impianti termici nei comuni della provincia al di sotto dei 40 mila abitanti. Lo prevede il protocollo dintesa siglato il 30 dicembre a palazzo Comitini fra la Provincia, le associazioni di categoria dei manutentori e le associazioni dei consumatori. Uniniziativa che nasce allindomani dellapprovazione in Consiglio provinciale del nuovo regolamento per lo svolgimento del servizio che riguarda tutti i comuni del territorio provinciale ad eccezione di Palermo e Bagheria e che per legge spetta alla Provincia. Due i punti salienti del protocollo: listituzione dellalbo ufficiale dei manutentori e il nuovo profilo tariffario. Con listituzione dellalbo, i cittadini avranno la certezza che gli operatori chiamati a svolgere il servizio siano qualificati e abilitati. Lelenco dei centri assistenza e dei manutentori sarà predisposto dalla Provincia e ne potranno fare parte gli iscritti alle associazioni di categoria aderenti al protocollo, ma anche i soggetti abilitati non iscritti alle associazioni che accettino comunque le norme del protocollo.
Costi certi anche per gli interventi. Per gli impianti fino a 35 kw, in pratica le normali caldaie da abitazione a prescindere dal tipo di combustibile, sono previste tre tipologie di manutenzione: un contratto di manutenzione biennale, comprendente due operazioni di manutenzione e una verifica periodica (prova dei fumi) per un importo fino a 160 euro comprese Iva e spese di viaggio, e poi, per gli impianti più obsoleti, un contratto di manutenzione annuale con una verifica periodica fino a 100 euro e un altro annuale fino a 80 euro. Per gli impianti da 35 a 116 kw è prevista una manutenzione annuale con un costo fino a 250 euro comprese Iva e spese di viaggio, che sarà eseguita dai manutentori abilitati con il coordinamento di Palermo Energia, la società di servizi partecipata della Provincia che avrà anche il compito di costituire e aggiornare larchivio con i dati delle utenze sottoposte a verifica e di curare la gestione del bollino verde che certificherà il corretto funzionamento delle caldaie.
Con la stipula del protocollo sottolinea il Presidente Giovanni Avanti avviamo una nuova stagione sul fronte della verifica degli impianti termici. Lobiettivo è quello di assicurare agli utenti le migliori garanzie possibili sul piano della sicurezza e sulla qualità del servizio stesso. Tutto questo si tradurrà in costi più contenuti per i cittadini, ma anche in una riduzione dei consumi di energia, con indubbi vantaggi anche per lambiente, grazie ad un abbattimento delle emissioni e quindi dei livelli di inquinamento. Il bollino verde attesterà la correttezza e lefficienza del percorso.
Il protocollo dintesa prevede anche lavvio di una campagna informativa nel territorio per portare a conoscenza dei cittadini le procedure da seguire per una corretta verifica degli impianti che garantisca sicurezza e risparmio energetico. Il monitoraggio sullattività previste dal protocollo saranno affidate ad una consulta composta da un rappresentante delle associazioni dei manutentori, un rappresentante delle associazioni dei consumatori e un rappresentante della Provincia.
Le associazioni di categoria aderenti al protocollo sono Api, Cna, Upla-Claai, Casartigiani, Confartigianato e per i consumatori Adiconsum, Adoc Palermo, Lega Consumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori Palermo, Movimento Difesa del Cittadino, Associazione consumatori contribuenti cittadini, Assoutenti, Confconsumatori, Centro per i diritti del cittadino, Sicilia consumatori, Unione nazionale consumatori.