Consiglio – Il presidente Avanti in aula per presentare i due nuovi assessori, Di Trapani e Lodato. ”Il mio compito era formare una compagine di governo coerente con le scelte degli elettori, senza ribaltoni. Il quadro politico mutato ha determinato scelte politiche diverse”

Palermo 29 ottobre 2010 – Interamente dedicata al dibattito politico l’ultima seduta del Consiglio provinciale, nel corso della quale il presidente della Provincia, Giovanni Avanti ha presentato i due nuovi assessori, Giovanni Di Trapani e Patrizio Lodato. I lavori si sono aperti con la dichiarazione del consigliere Andrea Galbo che, dopo aver lasciato negli scorsi il gruppo dell’Mpa, ha annunciato il suo passaggio all’Udc. Galbo, che aveva rimesso il suo mandato di presidente della commissione attività economiche, ha anche annunciato di essere stato riconfermato alla guida della commissione.
Il confronto in aula si e’ aperto con l’intervento del presidente Avanti, in merito ai nuovi assetti della giunta provinciale con l’ingresso degli assessori Di Trapani e Lodato, al posto di Aulicino e Faraone. “Ringrazio i due assessori uscenti – ha detto il presidente Avanti – per la grande onestà con la quale hanno lavorato, ma il nuovo quadro politico che si è determinato a livello regionale ha comportato scelte diverse. Il mio compito era quello di formare una compagine di governo omogenea e coerente con le scelte degli elettori e le esigenze del territorio, senza alcun ribaltone come invece avvenuto alla Regione, dove il Governo è stato sordo alle esigenze del territorio e degli enti locali. Un Governo regionale che mette addirittura al primo posto l’abolizione delle Province, con una posizione demagogica e piena di vizi di costituzionalità. La verità è  che siamo gli unici interlocutori istituzionali nel territorio provinciale, andando in certi casi oltre le nostre competenze, di fronte ad una Regione completamente alla paralisi. Nei prossimi giorni procederemo ad una verifica di maggioranza”.  Avanti ha quindi presentato Giovanni Di Trapani, 46 anni, avvocato penalista, consigliere comunale dal 2001 al 2006 e  poi due volte assessore comunale all’edilizia privata fino al 2009, e Patrizio Lodato, funzionario d’azienda, 47 anni, consigliere della quinta circoscrizione dal ’97 al 2001, consigliere comunale dal 2007 al 2008 e poi dal 2008 al 2009 assessore comunale alle infrastrutture e trasporto pubblico.
Il dibattito si è aperto con l’intervento del capogruppo del Pd Gaetano Lapunzina, che ha sottolineato come “il Pid, il partito al quale ha aderito il presidente Avanti, conta ora su 6 assessori su 12, assumendosi quindi una grande responsabilità nel governo dell’ente. In tutto questo però in Consiglio il gruppo del Pid ancora non esiste. Se le Province – ha aggiunto – servono solo come riposizionamento politico allora è giusto abolirle”. Per il capogruppo dell’Mpa Francesco Miceli “la linea dell’Mpa alla Provincia era quella di un’alleanza per il territorio e in questa direzione il nostro gruppo non ha mai fatto mancare il suo appoggio. Non condividiamo quindi la scelta fatta dal Presidente Avanti e quindi saremo liberi di fare le nostre scelte, aperti però sempre al dialogo”. Per il capogruppo di Italia dei Valori Giusi Scafidi “il presidente Avanti deve fare una seria riflessione sul governo di un ente, il cui vero problema non sono i tagli finanziari ma la gestione che andrebbe orientata verso le vere emergenze e che invece è negativa”. Il vice Presidente vicario del Consiglio Vincenzo Briganò dell’Mpa ha sottolineato come “la maggioranza procedeva solida e spedita, prima che il Presidente Avanti intervenisse, disattendendo la volontà degli elettori. E’ stato un atto irrispettoso e poco elegante nei nostri confronti. Non vedo adesso una maggioranza solida in questa aula a sostegno dell’amministrazione”.
Per l’esponente del Pdl Giacomo Balsano “in una politica dinamica e in divenire non vedo nulla di scandaloso in questo nuovo assetto. E’ più scandaloso invece rileggere oggi gli interventi di Lombardo che da Presidente della Provincia di Catania difendeva con forza il ruolo delle Province e oggi invece non parla dei 247 enti gestiti dalla Regione. Se il problema è il risparmio applichi lo stesso trattamento alla Regione, parlando anche della diminuzione dei deputati regionali”. Per il consigliere di Forza del Sud Giuliano Cortina “il vero ribaltone è stato quello del Presidente Lombardo. Il Presidente Avanti non ha mai fatto accordi con la sinistra. La politica si fa con i programmi e noi continueremo a sostenere il programma di questa amministrazione”. Per il consigliere dell’Mpa Giovanni Salerno “continueremo a svolgere il nostro ruolo in Consiglio, valutando volta per volta gli atti all’ordine del giorno”. Per il consigliere Bartolo Di Salvo “la prossima formazione del gruppo del Pid in Consiglio sarà la naturale evoluzione e collocazione di un percorso all’interno del centrodestra. Quello che è innaturale è la posizione assunta dall’onorevole Casini. In quanto al Presidente Lombardo, è un grande moralizzatore delle case altrui. Guardi piuttosto alla sua Regione dove la spesa è paralizzata e si rischia di perdere fiumi di denaro facendo scadere i termini per i bandi”. Il Consiglio provinciale è stato quindi aggiornato al 3 novembre, alle 10:30.